Arthur rinato alla Fiorentina: “Ma non dimentico il contratto con la Juve”

Ecco le dichiarazioni del centrocampista arrivato a Firenze in estate: il brasiliano dimostra entusiasmo ma non scorda il contratto con la Juve

Durante una lunga intervista ad AS, il centrocampista viola Arthur Melo si è raccontato a 360°.Ecco le sue parole: “Tornare in Brasile è un sogno. Ma la verità è che da quando sono arrivato a Firenze mi sono adattato molto bene. Prima di venire ho parlato con l’allenatore (Vincenzo Italiano, ndr), mi ha detto come voleva che la squadra giocasse e così è. Quindi tutto perfetto. Il segreto è la preparazione, ho avuto momenti difficili, ma ho continuato a lavorare e ora arriva il bello. Lavora, lavora, lavora e ora è il momento di divertirsi. Quando è iniziato il campionato mi sentivo molto bene fisicamente e mentalmente, mi sono adattato velocemente alla Fiorentina. Ho fatto un ottimo precampionato. E sono contento del mio livello. Mi sento come mai prima d’ora”.

Poi: “La verità è che è stato dopo aver parlato con l’allenatore. In quel momento ho capito che dovevo venire qui, alla Fiorentina. La conversazione che ho avuto con lui, quello che mi ha detto. Avevo già visto le partite della Fiorentina la scorsa stagione, come giocavano. Ho fatto una buona scelta”. Su Beltran ha detto: “Non lo conoscevo molto bene, ma da quando è arrivato mi ha sorpreso molto. Un attaccante che viene in gioco, che fa tanti movimenti tra le linee, che ha molta qualità con i piedi, scende al centro. Ci aiuta tantissimo”.

E poi sulla Juve: “Adesso la mia mente è concentrata sulla Fiorentina, ma non dimentico che ho un contratto con la Juventus, che sono un loro giocatore e nutro enorme rispetto per loro. Ho sempre avuto un buon rapporto con loro, ma il mio impegno è fare bene questa stagione e vedremo cosa succederà“. Sugli obiettivi della Fiorentina: “Prima di tutto tornare a giocare per il Brasile e poi ad avere regolarità nella Fiorentina. Ho raggiunto un buon livello, ma posso migliorare ancora. Se tra meno di un mese arriva una chiamata dal Brasile…”