Arthur già con le valigie in mano: due le possibili soluzioni - JuveNews.eu

Arthur già con le valigie in mano: due le possibili soluzioni

Arthur, centrocampista brasiliano
Il calciatore brasiliano pronto a lasciare Torino

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La Juventus continua a lavorare sul mercato, e se per le entrate sembra bisognerà aspettare la fine dell’Europeo, in uscita i bianconeri stanno lavorando per snellire la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Uno dei giocatori che potrebbe partire, in quanto non funzionale al gioco del tecnico toscano, è il brasiliano Arthur, che dopo un’annata difficile è pronto a rilanciarsi con una nuova maglia.

I tanti infortuni e la discontinuità di rendimento non hanno consentito al giocatore di incidere con la maglia bianconera, ed ora avrebbe le valigie pronte in mano per rimettersi in gioco con una nuova maglia. Due sembrano le possibili destinazioni per il giocatore: alla Lazio, in quanto gode dell’apprezzamento di Maurizio Sarri, venendo in quel caso inserito nella trattativa per portare Milinkovic-Savic a Torino, oppure al PSG, dive verrebbe inserito in uno scambio per portare Mauro Icardi a Torino.

La Juventus attende, con il brasiliano che però sembra ormai destinato a lasciare Torino.

Arthur

Intanto Weston McKennie ha parlato della Juventus: “Ovviamente essere alla Juventus significa essere nel club più grande d’Italia in questo momento, quindi ogni volta che vado in città, cosa che non faccio spesso, vengo fermato probabilmente ogni 10 metri. È una delle cose che mi piace fare uscire. Amo stare fuori perché mi piace interagire con le persone ma mi piace anche godermi la mia privacy. Anche quando indosso una ‘maschera’ e una felpa con cappuccio, la gente ancora mi riconosce. In Italia, le persone ti seguono per tipo 200 metri, entrano nei negozi in cui stai entrando tu, ti mettono all’angolo e ti scattano foto, cosa che sento parte della professione, ma è anche una delle cose che a volte infastidisce quando voglio stare da solo, godermi una passeggiata o portare fuori i miei cani. Anche i miei cani in Italia sono riconoscibili ora, quindi è un po’ difficile uscire”.

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