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La vicenda del divorzio tra la Juventus e Paulo Dybala continua a essere la notizia più discussa del calcio italiano. L’addio è arrivato per una chiara scelta della società, come è stato chiarito da Maurizio Arrivabene. L’amministratore delegato del club bianconero ha detto a chiare lettere che la partenza di Dybala fa parte di una rivoluzione della rosa in atto. Queste le sue parole al Corriere dello Sport: “Quando abbiamo speso quella cifre per Vlahovic investendo su talento e età, era chiaro ma nessuno lo ha voluto capire che qualcuno sarebbe dovuto partire. In realtà più di qualcuno“.
Arrivabene poi ha proseguito parlando della questione degli addii a parametro zero e di come vengono raccontati dai media: “Quando vengono riportate certe affermazioni mi faccio una risata anche se ci sarebbe poco da ridere: il tema del parametro zero, poi, è svolto da alcuni con sospetta e fuorviante sufficienza. Per dire, non vale per Donnarumma ma vale per Dybala? Parametro zero significa che il costo del giocatore è stato interamente ammortizzato. Ho letto anche che sarei stato poco chiaro? Lo sono stato fin troppo. A furia di messaggi in codice calcistico va a finire che le cose dette chiare non le capisce più nessuno. Per me la Juventus viene prima di tutto e di tutti. So bene che non cambierò il calcio ma so altrettanto bene che il calcio non cambierà me“.
Parole molto chiare del dirigente bianconero, a difesa della scelta societaria. La Juve ha deciso di cambiare, dopo due anni in cui è stata nelle retrovie della lotta per il vertice. Troppi per un club ambizioso e blasonato come la Vecchia Signora. Il primo passo è stato lasciar andare la Joya. Ma, dalle parole di Arrivabene, sembra che nei prossimi mesi ci saranno dei cambiamenti importanti e altri giocatori potrebbero partire.
