Arresto Messina Denaro, la testimonianza di Schillaci: "Un Far West"

Arresto Messina Denaro, la testimonianza di Schillaci: “Un Far West”

L'ex attaccante della Juventus era presente nella clinica dove è stato catturato il boss di Cosa Nostra, che era latitante da ormai 30 anni

La giornata di ieri passerà alla storia della lotta alla Mafia. A Palermo infatti è stato arrestato Matteo Messina Denaro, ultimo dei grandi boss di Cosa Nostra, protagonista della stagione delle stragi. Nella mattinata il boss, latitante ormai da 30 anni, è stato catturato presso la Clinica Maddalena. Lì Messina Denaro (sotto falso nome) stava seguendo da tempo un ciclo di cure per il cancro al colon diagnosticato nel 2020. Tra i testimoni dell’operazione dei ROS, c’era anche l’ex attaccante della Juventus Totò Schillaci.

Il capocannoniere di Italia 90 era presente nella struttura e si è ritrovato nel bel mezzo dell’intervento dei militari. Queste le sue parole raccolte dall’Ansa: “Ero in ospedale che stavo aspettando per entrare, saranno state più o meno le 8:15, poi ho visto arrivare tutti i carabinieri mascherati, incappucciati e ci hanno bloccato tutti.

Schillaci poi ha proseguito il racconto: “Ero nella zona del bar, non sono nemmeno arrivato a entrare perché mi stavo fumando una sigaretta quando ho visto arrivare tutti improvvisamente incappucciati, mascherati con il passamontagna e ci hanno fermato. Non sono riuscito a vedere molto, perché ci hanno detto di rimanere fermi dove eravamo. Sembrava un manicomio, sembrava una scena da far west per quello che stava succedendo”. Ma parlando del mercato bianconero, Cherubini fa piazza pulita: rischiano l’addio in 12<<<

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