Juve rivoluzionata
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La vittoria sofferta nel derby non ha cambiato di molto la posizione di Massimiliano Allegri, che continua ad essere sotto osservazione da parte dei vertici societari. A porre il tecnico bianconero sulla graticola è soprattutto il cammino in Champions, con il passaggio agli ottavi già compromesso. La dirigenza piemontese sta compiendo diverse valutazioni, economiche, tecniche e di convenienza in generale.
Alla Juve serve uno scossone per rialzarsi
C’è chi è più netto come Pavel Nedved, che da tempo chiede un cambio della guida tecnica e chi, come Agnelli, chiede di aspettare almeno la pausa per il Mondiale. Ma non è solo mister Allegri a rischiare di salutare anzitempo Torino. Sotto esame sono anche alcuni dirigenti e, soprattutto alcuni calciatori<<<
Sacrificio importante
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Sul fatto che diverse cose cambieranno nelle prossime settimane non c’è alcun dubbio. Il giornalista Marco Venditti, ai microfoni della tv di calciomercato.it ha parlato di imminente rivoluzione bianconera: “Da gennaio a giugno la Juve intende compiere una super rivoluzione. Potrebbe uscire un nome illustre come Manuel Locatelli. Pagato 40 milioni di euro, ma che non ha reso come ci si aspettava. Ai bianconeri serve un direttore sportivo importante (Giuntoli ndr) con le idee chiare, che abbia già dei nomi sicuri sui quali puntare. Solo così si può auspicare tale rivoluzione”.
Insomma, ci si aspetta un segnale molto forte dalla Vecchia Signora già a gennaio. Dopo alcuni anni deludenti, si vuole tornare a primeggiare in Italia e in Europa. Alla luce dei rientri importanti e di un mercato di gennaio che si preannuncia bollente, ecco quale potrebbe essere la vera Juve nel 2023<<<
