Anelka e i rimpianti della Juve: "Donnarumma al PSG preso per il futuro" - JuveNews.eu

Anelka e i rimpianti della Juve: “Donnarumma al PSG preso per il futuro”

Anelka
Parla l'ex giocatore francese

La Juventus sta affrontando un difficile inizio di stagione, con i bianconeri che hanno solo 8 punti in classifica, frutto delle due vittorie e dei due pareggi ottenuti nelle prime sei giornate: le altre due partite hanno segnato due sconfitte contro Empoli e Napoli, con i partenopei che guidano la classifica a 18 punti, 10 in più della Vecchia Signora. Un ritardo importante, che la Juventus sta cercando di ricucire dopo una partenza a rallentatore, dovuta anche agli errori di Szczesny nelle prime due partite.

Il portiere polacco ha iniziato la stagione in sordina, e su di lui hanno forse pesato le notizie di mercato, che in questa estate volevano Donnarumma verso i bianconeri, prima di accasarsi al PSG. Proprio del portiere italiano e del suo impatto in Francia ha parlato l’ex giocatore Nicola Anelka: “Il Psg ha preso Donnarumma  perché era libero, ma il discorso con Donnarumma deve essere chiaro. Vieni ma Navas è titolare quest’anno. Sei qui per il futuro. Spero sia stato chiaro perché altrimenti non sarà un sana concorrenza, ma ci deve essere un numero uno”.

Anelka parla poi dei francesi, e della convivenza del loro tridente: Mbappé deve essere il capo dell’attacco perché è il numero uno. Messi lo era nel Barça, ma ora deve servire Mbappé. È al club da cinque anni e Messi deve rispettarlo. Mbappé è insostituibile, in velocità è il migliore al mondo e il Psg deve fare di tutto per farlo restare. Ma credo che abbia già deciso. Vuole di più ed è normale. Se avesse giocato le sue ultime tre stagioni in Inghilterra o in Spagna già sarebbe stato il Pallone d’Oro. Se se ne andrà, dovremo ringraziarlo di tutto. Avere Messi poi sta a significare che il Psg ha superato gli altri, è un club che ormai tutti amano ma manca di un titolo europeo. E questa è una grande pressione poiché tutti pensano che con Messi la vinceranno. Ma il calcio non è solo stelle”.

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