Seconda parte dell’intervista concessa da Nicolò Zaniolo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato del suo presente e futuro, con uno sguardo al passato: “Mi trovo molto a mio agio come esterno destro che parte largo e poi taglia dentro il campo. Il trequartista è un ruolo che posso ricoprire bene. Come mezzala mi viene naturale inserirmi e buttarmi in area, ma devo lavorare per migliorare in fase difensiva”.
“Chiesa è un mio amico, capita spesso di vederci anche in vacanza a Forte dei Marmi. In Nazionale abbiamo parlato tanto, ma non di mercato…. Casadei ha fatto il mio percorso dalla Primavera dell’Inter a una big, all’interno di una trattativa. Ho seguito il Mondiale Under 20 e mi ha impressionato. Lo conosco e spero abbia un bel futuro. Adesso Cesare è al Chelsea. Non so se abbia nostalgia dell’Italia: quelle sono scelte personali. Mi rivedo in lui”.
“Roma è stato un momento importante della mia vita, con pagine bellissime e altre un po’ meno, e sarò grato in eterno a tutti i tifosi. Il mio augurio è che la Roma possa vincere tanto nelle prossime stagioni. Sono stati anni belli. Mi mancano i pranzi al ristorante la Locanda, che era diventata un po’ la mia seconda famiglia. Non ho più sentito Mourinho, ma so che mi vuole bene, chiede sempre di me a Sergio Olivera, mio compagno al Galatasaray. Sarò sempre grato a Mou”.