TORINO- Prima di puntare sul ritorno di Alvaro Morata, giunto a Torino dall’Atletico Madrid e subito tornato ad essere un tassello fondamentale del reparto offensivo in coppia con Cristiano Ronaldo, la Juventus aveva valutato anche l’acquisto di Luis Suarez. L’arrivo del centravanti uruguaiano, in rotta con il Barcellona, è stato ostacolato dai lunghi tempi per la ricevuta del Passaporto italiano, che avrebbe consentito al club bianconero di tesserarlo come comunitario, visti gli spazi indisponibili per mettere sotto contratto gli extra. Non se ne è poi fatto nulla e Suarez è approdato alla corte dell’Atletico Madrid. Ai microfoni di El Transistor, il “Pistolero” ha ripercorso così quei momenti:
“Addio al Barcellona? Mi erano arrivate diverse proposte, non c’era soltanto quella della Juventus. I bianconeri non erano l’unico club interessato a me. Il passaporto? Era da ormai un anno che avevo intenzione di prenderlo. In ogni caso non volevo fare nulla prima di aver lasciato definitivamente il Barcellona. E’ stato un momento duro per me, soprattutto quando ho dovuto dare la notizia ai miei figli. Loro avevano già capito tutto. Volevo però che mi vedessero lasciare il mio vecchio club in grande stile. In estate Koeman mi ha chiamato e mi ha detto chiaramente che non avrebbe fatto affidamento su di me per la stagione successiva. Ho accettato la sua decisione, ma gli ho anche risposto che avevo ancora un contratto in vigore e che quindi era un problema a carico della società. Non ho mai parlato direttamente con il presidente Bartomeu. Sarei potuto restare, certo, ma a quel punto era diventata una questione di principio, una questione di orgoglio, e avevo bisogno di cambiare aria il prima possibile. Se avessi vissuto brutti momenti ci sarebbero state sicuramente delle critiche verso di me”. E intanto, per quanto riguarda il mercato bianconero, occhio alle ultime clamorose voci che stanno circolando in queste ore: >>> Spunta un nome enorme: il nuovo Chiellini potrebbe essere un campione assoluto! <<<