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Intervistato dai microfoni di Rai Sport, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha così commentato la diatrbia con i club della Superlega:
“Voglio dire che la giustizia a volte è lenta ma alla fine arriva sempre per tutti. Non sono entrato nelle competenze specifiche della nostra Commissione disciplinare, ma ovviamente l’input è quello di risolvere al più presto la questione con i tribunali. Per come la vedo io non siamo giunti ad uno stop definitivo, prima chiariamo le competenze legali e poi andremo di nuovo avanti. A volte la mia impressione è che questi tre club sono come i bambini che saltano la scuola per un po’, non vengono invitati alle feste di compleanno e poi cercano di entrare di nascosto al party con la polizia. Le parole di Platini? Nulla mi sorprende nel calcio al giorno d’oggi. Il suo commento non merita una mia risposta. Se stringerò la mano ad Agnelli? È una questione personale. Non vorrei replicare ma credo che lui lo sappia”.
Parlando di Juventus, Aaron Ramsey ha così commentato la sua avventura bianconera ai microfoni del Mirror: “La Juve? Le ultime due stagioni sono state complicate per me. Ci sono stanti diversi fattori e cambiamenti a cui non ero abituato. Ma alla fine ora ho la mia squadra, costruita intorno a me, che si concentra sulla mia forma fisica per farmi essere al meglio. Ho preso i problemi in mano e attorno a me ho le persone giuste per cercare di creare una situazione in cui io possa tornare a sentirmi bene e ad avere di nuovo fiducia in me stesso. Lo staff atletico e medico mi conosce da tanto tempo, da quando ero all’Arsenal. Mi capiscono, conoscono il mio corpo e sanno quello di cui ho bisogno. Speriamo di poter tutti dare una mano affinché io sia nella forma migliore”.