[fncvideo id=666002 autoplay=true] Nicola Amoruso, ex giocatore della Juventus, ha parlato dei bianconeri ai microfoni di TMW Radio: “Il ritorno di Allegri è quello al passato, all’usato sicuro. Secondo me il grande colpo tra le panchine è quello di Inzaghi, che si è staccato dall’ambiente Lazio ed è approdato all’Inter. Per me hanno fatto una grandissima scelta. Se potrà lottare per lo scudetto? L’Inter sarà rivista, di certo ha un ruolo complicatissimo: deve provare a vincere ancora, pur con una squadra che probabilmente varrà meno di quest’anno. Il vero obiettivo credo sia entrare in Champions. Allegri? Piaccia o meno è uno che ha vinto, che ha fatto bene nell’ambiente juventino. Ha un gran rapporto con Agnelli, tornato un po’ sui suoi passi. Sa gestire bene il gruppo e tornerà da padrone. Addio Paratici? Per me sì, è stato importante nella scelta del dopo-Allegri. La sua partenza penso proprio sia dipesa dal ritorno di Allegri”.
“Dybala-Ronaldo? Credo che anche per Ronaldo possa esserci il trattamento Paratici. Ho questa sensazione, che vada via perché i due non possono lavorare insieme. Sarà messo magari al centro Dybala, nonostante un anno complicato. Sono convinto che rimarrà e rinnoverà, oltre a nuovi movimenti in attacco. Icardi? Potrebbe essere una pista molto calda. Il PSG non ha problemi di ingaggio, penso sarebbe perfetto per Allegri che non gli chiederebbe troppo nella manovra ma solo di buttarla dentro”. A proposito di Juventus ha parlato ai microfoni di calcioshop Federico Chiesa: “Ricordo con emozione l’esordio in Serie A. E’ stato il raggiungimento di tanti anni di sacrifici, poi ci sono state serate che porto con me. Una partita che mi ha fatto arrivare a certi livelli è stata con la primavera a Torino con la Juve primavera, quarto di finale di Coppa Italia in cui ho fatto gol. Mister Sousa mandava i giovani a giocare in primavera per un fatto di umiltà, per vedere se anche lì avevamo la stessa passione e la stessa voglia. Certe volte quando fai un passo indietro snobbi la gara, non la affronti con la stessa cattiveria”.