Riguardo all’attualità in chiave Juve, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Raffaele Ametrano, calciatore bianconero in due parentesi: 1996 e 1997.
Partiamo con il parlare del tecnico bianconero Allegri. Su di lui è stato riposto un eccessivo grado di fiducia?
“No, io non sono d’accordo con questa visione di Allegri. Secondo me è un allenatore affidabile, che negli anni ha sempre dimostrato di saper vincere. Giustissimo riconfermarlo senza esitazioni”.
A quali obiettivi può tuttavia concretamente guidare la Juve?
“Secondo me deve puntare dritto per dritto allo scudetto. Con il discorso coppe europee marginale, non essendoci la Champions, la Juve si deve concentrare all’obiettivo massimo in Italia. Secondo me l’organico attuale è competitivo”.
Organico attuale al quale aggiungeresti Milinkovic Savic?
“Ho letto… assolutamente sì. È un centrocampista che negli anni ha sempre dominato la scena della Serie A. Non mi stupisce che sia nei radar bianconeri”.
Tra i nomi accostati con maggiore concretezza fronte Juve figura anche Castagne. Calza a pennello nello sparito di Allegri?
“Secondo me c’è bisogno di un esterno con le sue caratteristiche. Non l’ho seguito in Inghilterra, ma con l’Atalanta ha sempre fatto cose eccezionali. Giusto ricercare la spinta offensiva e la duttilità tattica, con un profilo che conosce già la Serie A come lui”.
