TORINO – L’ex calciatore Massimo Ambrosini, ha parlato intervistato dai microfoni di Tuttosport di Andrea Pirlo, della Juventus e del campionato di Serie A.
“Sorpreso da Pirlo alla Juve? Secondo me non se lo aspettava nemmeno lui. E i risultati sono positivi, considerando che non ha avuto tempo per provare e sperimentare. Da un po’ di partite la Juventus ha una identità precisa. Deve sistemare qualcosa, come tutti, ma Andrea ha una idea chiara che mira al dominio del gioco. Ha elementi determinanti e altri che si stanno rivelando tali. Penso a Chiesa, che prima non riusciva a rendere e adesso ha trovato la modalità per essere decisivo. Poi Morata, che è fondamentale. McKennie è una scoperta: sa fare tutto, è intelligente, come Ramsey. Loro due hanno i tempi di gioco per un certo tipo di calcio in cui tempo e spazio sono decisivi”.
“La politica dei giovani va avanti da anni e si è sempre scontrata con la logica del calcio, che impone il raggiungimento degli obiettivi. Ai giovani serve tempo. Il Milan ha potuto fare questa scelta perché non aveva l’assillo di una vittoria di un certo tipo. Sta testimoniando che puoi ottenere successi anche con i giovani, preparando un futuro importante. Ai miei tempi era diverso: sono entrato in una base solida in rossonero. Come, per esempio, Kulusevski alla Juventus. Lui è più avvantaggiato”.
“Inter-Juve? Domenica sera spero di vedere due squadre che abbiano voglia di lasciare un segno. È una partita che può indirizzare un percorso tra chi vuole rimanere in alto come l’Inter e chi vuole agganciarsi come la Juventus. Penso a un match molto aperto, tra avversarie che, a questo punto del campionato, possono ancora giocare liberamente.”