Altobelli: "La mia vicenda fu diversa. Lukaku si è fatto le corna da solo"

Altobelli: “La mia vicenda fu diversa. Lukaku si è fatto le corna da solo”

Spillo Altobelli
Altobelli si racconta in una lunga intervista a Tuttosport e commenta le vicende di Lukaku e Cuadrado

In una lunga intervista su Tuttosport l’ex calciatore Alessandro Altobelli racconta della vicenda di cui fu protagonista paragonandola a quella di Cuadrado, ma a parti invertite. Dopo ben 11 stagioni con la maglia dell’Inter, passò alla Juventus.
Ecco le sue parole: “Cuadrado ha sempre fatto la sua parte. Può ricoprire il ruolo di terzino basso o di ala alta. È un giocatore che salta l’uomo, dà l’anima quando gioca, forse si deve controllare di più quando è sul campo. Ma a parte la provenienza, che ripeto, non si deve più guardare, non ci sono motivi per criticare il suo arrivo”.

Sui tifosi: “Loro sono quelli che magari esprimono i giudizi più velocemente. E al primo impatto non apprezzano forse un trasferimento di un calciatore che va dalla Juve all’Inter, o viceversa. Uno però poi ci pensa, guarda il tipo di giocatore, se la sua squadra ne ha bisogno, se quel ragazzo è uno che può rendere. La provenienza magari può essere diffi cile da accettare, ma lo si deve fare”. 

Su Lukaku e Cuadrado: Cuadrado era in scadenza. Se la Juventus ha deciso di non prolungargli il contratto, cosa avrebbe dovuto fare il calciatore? Se i bianconeri non lo vogliono, mica ce la si può prendere con lui. Cuadrado, a seconda delle richieste ricevute, avrebbe potuto scegliere la destinazione migliore. E migliore dell’Inter, almeno per quanto riguarda l’Italia, non poteva essercene. Lukaku invece è un’altra faccenda. Credo che lui abbia sbagliato tanti passaggi. Ecco quindi che non andrà più all’Inter, ma ora sono i tifosi che non lo vogliono più, su questo è servito, ha ricompattato l’ambiente. Uno ha il diritto di fare tutte le scelte che vuole. Ma se parli con l’Inter, non parli nel mentre e nello stesso momento anche con la Juventus. Vuol dire non rispettare la squadra dove sei stato sino a giugno. Poi secondo me anche la società avrebbe potuto agire diversamente. In questo anno in cui è stato in prestito, avresti dovuto trovare un accordo prima se volevi tenerlo, non ridurti alla fi ne. Un po’ di colpa a mio avviso su questo ce l’hanno quindi anche i nerazzurri. Lukaku le corna se l’è fatte da solo! Rischia di non andare da nessuna parte. Sicuramente non tornerà in nerazzurro, chi lo sa se la Juventus alla fi ne deciderà davvero di prendere il belga”.

E sulla sua storia: “è diversa. Diciamo che i veri juventini erano all’Inter, Pellegrini e Trapattoni. Nonostante io avessi il
contratto in essere ancora di un anno, mi misero in condizione di andare via. Lo strappai quel contratto! E rinunciai
ad un miliardo e passa delle vecchie lire. Non volli niente, zero! Poi restai un mese e passa senza squadra. Disputai gli Europei dell’88 e mi chiamò Boniperti. Andai da lui a Torino e mi chiese di firmare per i bianconeri. Ricevetti solo quella off erta. Se non avessi detto di sì, non avrei potuto giocare. Quindi non è vero che andai dall’Inter alla Juve, ci fu una pausa, dove sostanzialmente ero libero, prima che firmassi per i bianconeri”.

Infine: “Arrivato a Torino Boniperti mi disse: ‘Erano tanti anni che ti aspettavo. Avevo provato più volte ad acquistarti dall’Inter, ma non mi avevano mai detto di sì’  Mi fece sentire quindi subito a casa. I tifosi mi accolsero da Dio. I nerazzurri sperano di vedere lo stesso calciatore della Juve, quello che lotta su tutti i palloni, magari litiga pure con gli avversari e si prende anche cura della squadra”.