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José Altafini, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a tuttomercatoweb.com, parlando dei bianconeri e dell’eliminazione in Champions League. Ecco le sue parole sulla sfida di ieri sera: “Le squadre spagnole ma anche quelle inglesi lottano e non mollano. E se perdono corrono come ossessi. Da noi invece le squadre non hanno questo carattere degli spagnoli o degli inglesi: credono nelle loro capacità e succedono questi disastri. Nel primo tempo comunque la Juve meritava di vincere, ci sono state tre occasioni da gol, la traversa di Vlahovic e le parate del portiere. Nel secondo tempo i giocatori sono entrati senza quella grinta degli spagnoli o degli inglesi.”
Su Dybala, ancora in bilico per il futuro vista la situazione spinosa del contratto non ancora risolta: “Forse pensavano che fosse tutto dovuto, magari erano convinti che prima o poi avrebbero vinto. Dybala non so se stava male o no, ma uno con la sua fantasia che entra a partita quasi finita è strano, anche se i grandi giocatori pure in cinque minuti risolvono le gare. Da quando è arrivato dal Palermo non è migliorato ma è rimasto nel suo standard. Non cambia la squadra, è una pedina della squadra. Se la Juve lo perde è una perdita non gigantesca.”
Su Allegri, finito sul banco degli imputati dopo la sconfitta contro il Villarreal, soprattutto per la mancanza di gioco e l’attitudine sempre più difensiva: “Ha fatto la scommessa di tornare. Alla Juve non erano contenti dopo Sarri e Pirlo, ma quando hai vinto tanto, tornare di nuovo è un rischio. La Juve con il Villareal dicevano fosse favorita ma io pensavo: cosa stanno dicendo? Dopo l’1-1 dell’andata gli spagnoli non si consegnano. La Juve ha fatto quasi la stessa fine del Psg: quando pensi di essere bello giochi troppo con i tacchi a spillo.”