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Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri parla in diretta dalla sala stampa dell’Allianz Stadium per presentare la partita in programma domani contro il Napoli al Maradona.
NAPOLI – “La partita sarà una bella partita, contro una squadra che ha grandi valori tecnici. Hanno vinto le prime due partite, sono contenti. Domani non ne avrò tanti a disposizione, ho deciso di lasciare i sudamericani a casa, perchè rientrerebbero stanotte. Cuadrado è l’unico che poteva venire ma ha avuto un attacco di gastroenterite ed è rimasto in Colombia. CI sono De Winter, Soulè e Miretti che verranno con noi, ma questo non deve creare alibi, perchè chi scenderà in campo sarà in grado di fare un’ottima partita e di fare risultato. Abbiamo una squadra tecnica, ci sono ragazzi che hanno giocato poco e che domani potranno dimostrare che sono in condizione, soprattutto perchè abbiamo un mese pieno e divertente. Inizia la Champions, poi abbiamo il Milan, e altre partite prima del derby prima della sosta”.
MCKENNIE – “É rientrato ed hja lavorato bene, domani sarà degli undici ma non so ancora dove”.
CHIESA – “Ha avuto un risentimento, la risonanza è negativa ma a livello precauzionale preferisco, dopo aver parlato con il ragazzo, di lasciato a casa, soprattutto perchè domani sarà una partita di grande intensità”.
ESTERNI – “Dovrò valutare chi far giocare”.
FORMAZIONE – “Dovrò decidere oggi come giocare. Domani abbiamo la formazione ideale per giocare contro il Napoli, nonostante le assenze. Nei momenti di difficoltà bisogna tirare qualcosa in più per venirne fuori, abbiamo sette partite e usciremo da questo momento. Le prestazioni delle prime due partite, indipendentemente dal risultato, che è l’unica cosa che conta, rimangono sempre le stesse, dove c’è da migliore tanto. Con l’Empoli abbiamo fatto una pattai frenetica, volevamo risolverla da soli. Dobbiamo aggiungere l’equilibrio di una squadra che non cambia a seconda di quello che succede nei 90 minuti, la gestione dell’imprevisto bisogna allenarla e migliorarla. Capiterà di andare sopra e venire ripresi, o viceversa, capiteranno tante situazioni non decifrabili prima della partita, che va giocata con la tranquillità e la forza mentale di una squadra forte, che non si fa disturbare dagli imprevisti”.
CLASSIFICA – “Con calma arriviamo, non c’è fretta. Capisco che 1 punto in due partite è poco, ma ci sono tante partite, ora raddrizzeremo le cose. Pensiamo a domani e poi alla prima di Champions che è molto importante”.
OBIETTIVI – “Gli obiettivi della Juventus sono sempre quelli di essere competitivi su tutto a marzo per lottare su tutti gli obiettivi. Per quanto riguarda la squadra, abbiamo da migliorare su alcune cose, dobbiamo crescere come squadra e come autostima, e i risultati aiutano a farlo. Noi dobbiamo essere bravi, indipendentemente dai due primi risultati, a migliorare e andare avanti”.
NAZIONALI – “Questo è il calendario e dobbiamo accettarlo. Abbiamo 13 giocatori più tre ragazzi. I giocatori che hanno giocato stanotte, arrivano sabato mattina alle 11 in Italia. Portarli a Napoli e rischiare che si fanno male mi sembra abbia poco senso. Riposeranno e lavoreranno, anche perchè martedì abbiamo la prima partita di Champions, che è la più imperante del girone. Domani faremo una grande partita, non so il risultato ma faremo una grande prestazione”.
SZCZESNY – “Szczesny a parte Udine, è tornato benissimo dalla Nazionale. Ha fatto bene con l’Empoli, ed è il nostro portiere titolare”.
KEAN – “L’ho trovato bene, è un giocatore giovane che nel PSG ha fatto molto bene facendo diversi gol. Lo abbiamo voluto, sarebbe arrivato a prescindere dalla partenza di Ronaldo”.
RIENTRI – “Io ho sempre accettato calendari e orari delle partite, da quando faccio l’allenatore. Ci sono organi preposti che decidono, io mi sono sempre attenuto a quanto deciso da loro, perchè se tutti parliamo poi viene fuori un casino”.
KULUSEVSKI – “É un ragazzo che ha ottime qualità. Io l’ho già detto, credo che i ragazzi giovani che vengono comprati dalle società, indipendentemente da quanto vengono pagati, hanno bisogno di un percorso di crescita. E invece gli vengono addossate responsabilità che non possono gestire: devono avere un equilibrio mentale che non hanno perchè lo trovano con l’esperienza. É normale che uno di 22 anni non abbia l’esperienza di uno di 31 o di 28. I giovani devono migliore e acquisire una stabilità mentale che permette di giocare in un certo modo. Fagioli e Ranocchia sono andati a giocare in Serie B, è un percorso normale. Ora se uno stoppa una palla è subito da Pallone d’Oro, bisogna calmarsi percentuale poi questi giovani si scontrano con una realtà che è diversa, e non è quella. Questo fa si che ai giovani si danno responsabilità che non possono tollerare”.
FISCHI – “Abbiamo perso era normale, siamo molto dispiaciuti. Il calcio è così, sembra che tutto va bene, come i primi 80 minuti di Udine, poi opra ci troviamo cn un punto. Questa falsa partenza ci servirà per lavorare in più senza perdere il nostro obiettivo che è la vittoria”.
RONALDO – “Cristiano non voleva piuà giocare nella Juventus ed ha trovato il Manchester Untied. Auguriamo a Cristiano il meglio, ma dobbiamo andare avanti e pensare al Napoli. Parlare di quello che è stato fatto è parlare di niente, noi dobbiamo fare. Le squadre che vincono lo fanno di gruppo, non con il singolo, e la Juventus ha queste caratteristiche. Per arrivare competitivi e vincere bisogna avere ambizione e amor proprio, oltre ad una grande passione per quello che facciamo”.
PELLEGRINI – “L’ho escluso dalla lista ma la sua è una grande occasione. Ha 22 anni ed è alla Juventus, dovrà sfruttare le opportunità che avrà perchè ha ottime potenzialità”.
INFORTUNATI – “Ramsey torna in settimana, Kaio Jorge è ancora indietro. Per quanto riguarda Arthur ci vuole un po’ di tempo ma l’operazione e il recupero vanno bene”.
AMBIZIONI – “Il Napoli è candidata allo Scudetto come altre, noi non dobbiamo perdere l’equilibrio. Dobbiamo avere la capacità di pensare partita per partita, ci sono tante partite, c’è tempo per recuperare. La nostra forza deve essere l’equilibrio, non bisogna né esaltarsi quando le cose vanno bene, né sminuirsi quando vanno male. Con serenità e lucidità dobbiamo ripartire, o meglio partire, facendo le cose semplici”.
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