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Ieri sera l’Allianz Stadium di Torino è stato cornice della Partita del Cuore in favore della ricerca. La vigilia agitata della partita non ha compromesso lo scopo finale di raccogliere fondi per la ricerca, con il match che ha visto protagoniste tante figure bianconere. John Elkann, Pavel Nedved, Andrea Agnelli, ma anche Andrea Pirlo e Massimiliano Allegri, tornato nello stadio che lo ha reso grande e dove è ancora amato. Il tecnico toscano a margine della partita ha parlato ai microfoni di Mediaset: “Questa sera mi sono divertito, ma soprattutto è importante essere qui nonostante non ci sia pubblico, abbiamo la possibilità di donare per fare del bene. È da tanto che non gioco, ma è sempre bello trovare qui amici, ma soprattutto ragazzi che vengono per fare del bene”.
Di Massimiliano Allegri e del suo aiuto ha parlato anche il terzino del Manchester City Joao Cancelo, alla Juventus sotto il tecnico toscano: “Guardiola è un perfezionista, sofisticato nella cura dei dettagli. E’ una fonte continua di informazioni per i giocatori. Lavorare con lui significa migliorare giorno dopo giorno. E’ uno stimolo continuo, ha energie inesauribili e devi dare sempre il massimo per reggere il suo ritmo, ma i risultati premiano gli sforzi di ciascuno di noi. Il vostro Paese mi ha segnato in modo positivo. E’ stato un onore per me non solo giocare a calcio, ma anche confrontarmi con la vostra cultura. Il popolo italiano è umile e lavoratore, sotto certi aspetti simile a quello portoghese”.
“Allegri è una delle persone più importanti della mia carriera. Ho avuto modo di apprezzare non solo l’allenatore, ma anche l’uomo. E’ una persona diretta, che dice le cose in faccia. Con lui il confronto è sempre leale. Gli devo davvero molto. Ronaldo? Mi limito a parlare del calciatore e di quello che rappresenta per la mia nazione: un patrimonio e un esempio di professionalità. Giocare con lui in nazionale è un privilegio”.