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Allegri: “Domani gioca Perin. Una vittoria o una sconfitta non cambieranno il nostro percorso”

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La Juventus, dopo la rocambolesca vittoria in rimonta contro la Roma, è attesa domani dalla finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter, in programma a San Siro. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta la sfida in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium insieme al Capitano Giorgio Chiellini. 

Prende la parola Giorgio Chiellini. 

VIGLIA – “Noi bisogna avere equilibrio, una vittoria come quella di domenica ti da una bitta di adrenalina e fiducia. Siamo consapevoli comunque che dobbiamo recere e migliorare, in una stagione dove non abbiamo avuto continuità. Non dobbiamo fare voli pindarici, anche se poi arriva una finale che è una partita a se, ci giocheremo una finale con una squadra forte ma siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare e che in una finale i dettagli e gli episodi possono far girare la partita in diversi modi”.

FINALE – “Non bisogna sottovalutare niente, loro hanno grande qualità tecnica e fisica, lo stanno dimostrando. Sono la squadra che ha segnato di più sui calci piazzati, sono in fiducia e stanno bene ma non vuol dire che in una partita secca non sono battibili. Noi stiamo bene”.

CHIESA – “Dispiace per Federico, con questo infortunio potrà maturare e diventare ancora più uomo, speriamo di poter dedicare a lui la vittoria di domani. Spero venga cambiato il regolamento delle Supercoppe, lo dico da tanti anni, chi è ammonito e espulso in campionato non ha senso che salti la Supercoppa, noi giocheremo senza Cuadrado e De Ligt e va bene ma cambiamo questa cosa, perchè è giusto che in una partita del genere giochino i migliori, ma non ha senso che per un ammonizione in campionato o un’espulsione uno salti questa partita. Con Fede ho parlato subito, ero in panchina e mentre passava ci siamo resi conto subito di quello che era successo e della gravità. Gli siamo stati tutti vicini come fratelli, avrà bisogno di tutti noi e noi ci saremo”.

MIGLIORAMENTI – “Usciamo troppe volte dalla partita, sapevamo la Roma avrebbe fatto una partita fisica, con una reazione dopo la sconfitta contro il Milan. Siamo stati bravi a ribaltare ma non dobbiamo uscire dalla partita come i primi minuti dei tempi, e in questo dobbiamo crescere perchè sennò rischi di buttare punti che a fine anno servono”.

CONDIZIONI – “Io sto bene, ho avuto le feste di Natale un po’ travagliate, come tanti italiani, ma di salute sono sempre stato bene. Mi sono allenato negli ultimi giorni, sto bene. Domani sarà una finale dove non partiamo favoriti, io ho perso tante finali da favorito, per episodi e per quanto ci era mancato, quindi non partiamo sconfitti. Ci dispiace non ci saranno tutti gli spettatori in un bello stadio come San Siro. Pensavamo di poter tornare alla normalità ma dobbiamo attenerci alla situazione”.

FAVORITI – “Già lo scorso anno con l’Atalanta non eravamo favoriti, non lo siamo nemmeno domani perchè l’Inter sta facendo bene. Loro sono i favoriti ma una partita secca è diversa, può succedere di tutto e quando non sei favorito c’è più attenzione e voglia di dimostrare per vincere un trofeo. Nella partita secca si può dimostrare di essere migliori, hai una carica in più”.

SVOLTA – “Io credo che qualsiasi sarà il risultato non sarà una cosa decisiva, se riuscissimo a vincere non mi aspetto 20 vittorie di fila, come non mi aspetto sconfitte in caso perdessimo. Dobbiamo andare avanti con costanza ed equilibrio, non devi volare con due vittorie ma nemmeno sprofondare dopo le sconfitte. Dopo il pareggio con il Napoli eravamo affranti, purtroppo ci vuole calma e equilibrio per andare avanti e lavorare, poi a volte raccogli di più a volte di meno, ma se hai la consapevolezza delle cose i risultati li raggiungi”.

MOMENTI – “Bisogna comunicare e tenersi tra di noi vivi e attenti nella partita. Siamo 11 in campo, ci sta nei 90 minuti un momento che non ci stai ma la comunicazione collettiva deve aiutare a superare questo problema”.

INTER – “Ho detto a Bastoni a ottobre che il campionato potevano solo perderlo loro, anche quando erano in ritardo in classifica. Poi magari mi sbaglierò ma mi è sempre sembrata la favorita per lo Scudetto”.

JUVE – “Perdere Cristiano è una perdita importante, è vero che poteva nascondere alcuni problemi, perchè uno che segna ogni partita li nasconde. Mi aspettavo un anno di fatica, siamo la squadra dell’anno scorso con Locatelli e Kean in più e Cristiano in meno, la sofferenza era normale metterla in preventivo, ma con il lavoro i risultati si ottengono, anche perchè dopo tanti anni in cui non siamo i favoriti devi sprecare tante energie mentali che non abbiamo mai usato così tanto. Una volta che hai la consapevolezza di questo ti dai nuovi obiettivi e diventa tutto più facile”.

Prende la parola Massimiliano Allegri.

FORMAZIONE – “Devo vedere l’allenamento di oggi. Bonucci ha recuperato, Danilo è ancora indietro e tornerà settimana prossima, altrimenti dopo la sosta. Domani gioca Perin in porta perchè Tek domani arriverà all’ultimo momento per seguire un protocollo, visto che è l’ultimo che si è vaccinato e potrà arrivare solo alla fine. Mattia è tranquillo e sono contento che gioca. Poi vediamo il resto. Rugani è stato uno dei migliori a Roma, ma visto che ha un’etichetta addosso non gli è stato riconosciuto. Sono rimasto deluso da questo, e ci tenevo a dirlo perchè Danile è maturato molto e cresciuto. Poi ha i suoi difetti come tutti. Vediamo per il resto dopo l’allenamento chi giocherà, Dybala a Roma non doveva giocare così tanto, è stata una partita difficile e complicata. Stavamo facendo bene ma poi siamo usciti dalla partita, poi l’abbiamo ripresa”.

INTER – “Domani è una partita a se, bella da giocare in uno stadio meraviglioso, contro la squadra che è la più forte del campionato ed arriva da un momento dove sono tutti in fiducia. È una partita secca e qualunque risultato esca fuori non deve intaccare in nostro cammino, perchè poi sabato giochiamo contro l’Udinese e sarà una partita da giocare al meglio. Gli episodi domani vanno portati a nostro favore, bisognerà fare una partita intelligente per vincere, poi bisognerà subito pensare al campionato”.

CHIESA – “Dispiace per Federico, è giovane ed ha tempo per recuperare. Dispiace anche perchè stava bene di testa, per ovviare a questa mancanza tutti dovranno fare di più”.

CENTROCAMPO – “Arthur e Locatelli fanno un centrocampo tecnico, possono avere continuità ma posso anche spezzare la partita. Domani potrebbe anche finire ai supplementari, e bisognerà essere pronti anche per questo”.

MERCATO – “La rosa è questa, poi vediamo l’evolversi del mercato. Giocatori offensivi li abbiamo, possiamo anche alzare Cuadrado”.

DIFESA – “Torna Alex Sandro, Bonucci non può giocare 90 minuti, e poi verrà De Winter con noi”.

MAROTTA – “L’ho sentito in questi anni, ma io con i miei dirigenti, con cui ho lavorato, ho sempre avuto e mantenuto rapporti con tutti, perchè oltre a quello professionale c’è anche un rapporto umano. Con Marotta sono stati cinque anni meravigliosi, è normale che condividendo delle cose rimani legato perchè poi siamo nello stesso mondo ed è giusto sia così”.

ROMA – “In tribuna ero molto più sereno, le partite sembrano più lente. Landucci poi si deve preparare perchè ho ancora la squalifica in Coppa Italia da scontare con ala Sampdoria. Ho pensato anche di non andare domani in panchina per superstizione”.

FINALE – “Noi dobbiamo migliorare la qualità dei passaggi, non dobbiamo avere fretta di costruire ma pazienza, perchè la fretta ti porta a sbagliare e su questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo fare una partita tecnica domani, è una partita secca in cui vanno sfruttati gli episodi e in cui dovremo difendere bene, perché loro sono molto bravi in avanti”.

JUVENTUS – “La partita di domani non cambia il giudizio sul nostro percorso, perché deve regnare l’equilibrio, bisogna analizzare la cose che non vanno bene e da migliorare. Abbiamo anti giovani in squadra, gente che a livello di esperienza ne ha poca, e per acquisirla deve giocare partite simili. Sono assolutamente contento delle mie scelte, ma so che ci vuole tempo per essere protagonisti in assoluto, ma dall’altra parte è una sfida da vincere, e per farlo bisogna costruire pezzo per pezzo, e torneremo ad essere una squadra forte quando troveremo equilibrio, che nessun evento, positivo negativo, deve toglierci. Dobbiamo passare per sconfitte e vittorie, ma sempre con equilibrio”.

KULUSEVSKI – “Con Dejan ho parlato anche ieri, è due anni che è qui e sta capendo la Juventus. Deve fare un salto mentale, e sono gli obiettivi e il carattere che fanno cambiare la carriera di un giocatore. È importante che trovi la continuità in certe partite”.

CICLO – “Non so se l’Inter aprirà un ciclo, dobbiamo essere bravi noi a mettergli i bastoni tra le ruote. Domani è diverso dal campionato, perché le finali sono partite secche, il campionato lo vince chi è più forte alla lunga. Noi ora dobbiamo fare la corsa su quelle che ci sono davanti, dal prossimo anno dovremo esser bravi a giocarci lo Scudetto”.

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