Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha detto la sua a DAZN dopo la partita con il Lecce. Ecco le sue parole: “Innanzituto la nota dolente è di Mattia che purtroppo ha una lesione al crociato e questo ci fa stare male, perchè comunque il ragazzo si era ripreso, stava bene, e stava facendo anche una buona partita. Purtroppo è andata così, avrà il tempo per riprendersi e ritornare a giocare. Per quanto riguarda la partita, soprattutto in questo periodo devi chiudere le azioni, devi fare più gol, ne abbiamo avute tante, abbiamo avuto tante occasioni di ultimo passaggio sbagliate, contro un Lecce che è una squadra noiosa perchè ha tecnica, velocità, che ha messo in crisi tutte le squadre, e abbiamo rischiato anche di pareggiare perchè poi se non fai il terzo gol… abbiamo avuto subito un’occasione con Miretti subito dopo due minuti, non l’abbiamo fatta e poi abbiamo rischiato. Sicuramente difensivamente abbiamo concesso un pochino troppo anche dal niente e su questo bisogna migliorare.
Paredes? Sono contento perchè Leandro ha fatto una partita importante, soprattutto davanti alla difesa, è stato più equilibrato rispetto a qualche tempo fa, quando andava un po’ troppo in giro per il campo. Stasera hanno fatto una buona partita tutti, credo che Bonucci stasera abbia fatto una partita importante, ai suoi livelli, quindi sono contento per lui. Bremer, anche se alla fine era un po’ stanco, ha giocato dei buoni palloni. Anche lui si deve più fidare dei suoi piedi, perchè ha dei buoni piedi. Pogba è entrato bene, ma per lui è una stagione maledetta. Sarà importante la partita con l’Atalanta, dobbiamo arrivare a 73 punti per la Champions.
Vlahovic? Ha fatto un gol straordinario. Credo abbia finito la partita in crescendo, soprattutto nel secondo tempo, a campo aperto, nel duello corpo a corpo, quindi sono contento per lui, ma purtroppo si è dovuto scontrare con una realtà con la quale come esperienza non si era mai scontrato, perchè era arrivato dalla Fiorentina, dove tutto gli andava bene, dove tutto era bello, ma non aveva ancora affrontato un momento del genere, ma questo avviene nella carriera di ogni giocatore”.