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La Juventus sarà impegnata domani sera nella semifinale di andata della Coppa Italia contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta la sfida in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.
TURNOVER – Vediamo chi ho a disposizione. Abbiamo tre o quattro ragazzi pronti per giocare dall’inizio o a partita in corso. Sarà una bella partita, una semifinale di Coppa Italia. A Firenze è sempre bello giocare, si giocherà sul doppio confronto e contano ancora le reti in trasferta, quindi domani sarà importante fare gol.
ASSENZE – Dybala dovrebbe tornare per la partita di domenica, così anche Bernardeschi, Zakaria speriamo di recuperarlo per il Villareal. Chiellini è ancora fuori, poi gli altri sono infortuni più a lungo termine.
VLAHOVIC – La partita di domani sera dovrà essere una serata di sport. Vlahovic è riconoscente alla città di Firenze e alla squadra che lo ha cresciuto. Sarà una grande partita, anche perché le cose preoccupanti in questo momento non sono esattamente in Fiorentina-Juventus. La Fiorentina è allenata da un allenatore bravo e intraprendente, che le ha dato un gioco aggressivo. Dall’altra parte ci siamo noi che abbiamo voglia di arrivare in finale.
BONUCCI E DE SCIGLIO – De Sciglio è a disposizione, Bonucci è qualche giorno che è a riposo. Sabato rientrava dopo tanto tempo e ha stretto i denti fino alla fine. Domani bisogna che lo faccia riposare per forza. Abbiamo tante alternative e abbiamo anche un giovane come Stramaccioni da lanciare.
KEAN – Dovrò valutare dei tre attaccanti quali due giocheranno. Kean ha fatto una buona partita contro l’Empoli ed è in buona condizione.Vlahovic ha giocato tante partite, devo valutare.
MIRETTI – L’U23 ha dato la possibilità a questi ragazzi giovani di confrontarsi con un campionato vero. Indipendentemente da chi giocherà domani, bisogna farli crescere e dargli tempo. Non dobbiamo farli sentire dei giocatori già bravi. Sono bravi, ma devono acquisire esperienza.
FIORENTINA SENZA VLAHOVIC – I nuovi arrivati hanno caratteristiche simili, attaccano la profondità. Poi tatticamente la Fiorentina ha cambiato poco, domani bisognerà fare una partita attenta e di alto ritmo.
INFORTUNI – Quest’anno noi abbiamo avuto tanti infortuni traumatici. Abbiamo valutato quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Bisogna cercare di recuperare gli infortunati con lo staff medico. Bisognerà arrivare dopo la sosta con tutti a disposizione.
MORATA E KEAN – In questo momento la squadra è più serena nel giocare, sa che comunque il gol lo trova. Vlahovic ha delle caratteristiche che gli altri due non hanno e viceversa. Ci sono delle partite in cui giocheranno anche tutti e tre insieme. Possiamo giocare anche senza centravanti ma con due giocatori più di movimento.
VLAHOVIC PROTETTO IN PANCHINA? – Il ragazzo è sereno. Poi è normale che ha 22 anni e torna in un ambiente che lo ha fatto diventare quello che è. Per lui sarà comunque una partita particolare, è normale che sia emozionato. Lui deve rimanere tranquillo, altrimenti non potrebbe più giocare contro la Fiorentina, sono passaggi che vanno fatti.
DYBALA E CHIESA – Averli tutti a disposizione sarebbe stato meglio, avrei avuto la possibilità di scegliere e avere giocatori importanti in panchina. Purtroppo ci sono stati tanti problemi fisici che hanno condizionato le rotazioni. Abbiamo bisogno di tutti, più siamo e più abbiamo energie mentali fresche. Bisogna fare uno sforzo tra qui e il 20 marzo per tornare dopo la sosta con tutti pronti per affrontare il finale di stagione.
IMPATTO DI VLAHOVIC – Ha dato serenità alla squadra. Quando hai uno con quelle caratteristiche la squadra è più serena perché comunque il gol lo trova. Ora però c’è da migliorare qualcos’altro. Abbiamo preso gol evitabili, questo significa che quando andiamo in vantaggio ci rilassiamo troppo. A Villareal abbiamo dormito e preso gol, a Torino stessa cosa e a Empoli due volte. I gol dobbiamo subirli quando gli avversari sono bravi, non nelle situazioni da cui li abbiamo subiti. Prendere pochi gol da qui alla fine significherebbe sicuramente arrivare tra le prime quattro.