La Juventus scenderà in campo domani era contro il Genoa nella partita valevole per l’anticipo della sedicesima giornata del campioopantio di Serie A. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta la partita in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.
GENOA – “Domani dovremo essere coscienti di che partita andremo ad affrontare: il Genoa in casa ha numeri importanti, è una squadra aggressiva che gioca un buon calcio, e troveremo tre ragazzi cresciuti nella Juventus. Domani bisognerà fare una partita completamente diversa dalle ultime tre”.
PUNTI – “Mancano quattro partite alla fine del girone, poi faremo delle valutazioni”.
INDISPONIBILI – “Rabiot sta bene, Kean ha un problema alla tibia che si porta avanti da un po’ ed abbiamo deciso di fermarlo per 3/4 settimane per risolvere il problema. De Sciglio dovrebbe essere riaggregato al gruppo con il nuovo anno, mentre Weah sarà dei convocati domani”.
CHIELLINI – “Da ragazzo intelligente quale è, dopo una carriera straordinaria, è normale che ora dovrà decidere cosa fare: sono certo abbia delle caratteristiche per rivestire vari ruoli, e starà a lui scegliere quale per rimettersi in discussione”.
BONUCCI – “Credo sia nella sua intenzione allenare, gli auguro il meglio per quello che sarà quando smetterà di giocare. Quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita, totalmente diversa. Rimettersi in gioco è una cosa stimolante ma diversa da prima”.
CLASSIFICA – “In estate sarebbe stato difficile immaginare questa classifica: la Juventus è partita sapendo i propri limiti ma lavorando molto. Stiamo diventando una squadra, anche se manca ancora qualcosa. Bisogna mantenere l’equilibrio e stare con i piedi per terra, i giudizi su di noi non devono essere spostati da una sola partita, bene o male che vada. Dobbiamo pensare al Genoa domani, che è uno scoglio molto grosso da superare, poi dopo vedremo. Cercheremo di fare più punti possibili fino alla fine del girone dell’andata, poi vedremo cosa fare e come staremo”.
INTER – “Noi sappiamo che l’Inter è la favorita per il campionato, perchè è una squadra costruita per fare questo, per loro stessa ammissione. Il loro obiettivo è la seconda stella, noi abbiamo un percorso diverso: ci sono giocatori di cui sono molto contento ma non bisogna accontentarsi e. continuare a lavorare. Dobbiamo andare un passo alla volta, il campionato è un percorso che va giocato con equilibrio e serenità. Dobbiamo pensare a noi stessi, a lavorare e a non accontentarci”.
TRASFERTE – “Il risultato perfetto è un 3-0, ma se vinciamo mi va bene anche l’1-0. Il Genoa ha un grande ambiente in casa, abbiamo avuto spesso difficoltà qui: se impatti male la partita può succedere di tutto, bisognerà stare sul pezzo da subito e mettersi al ritmo loro mettendo in campo le nostre qualità”.
GENERAZIONI – “Ancelotti mi ha messo con lui e Mourinho e per me è un onore, perchè sono due grandi allenatori. Ci sono tanti allenatori giovani bravi che devono per forza fare carriera, ma noi cerchiamo di difenderci bene, indipendentemente da come si interpreta questo lavoro. Ho sempre sentito dire che quelli più esperti sono retrogradi. Non penso ci sia un solo metodo vincente, nessuno ha la verità sul calcio perché ci sono troppe variabili”.
SORPASSO – “Le partite vanno vinte sul campo, il campionato è molto equilibrato e lo dimostrano i numeri. Dobbiamo fare dei punti per stare lontani dal quinto posto e cercare di rimanere lassù”.
YILDIZ – “Con Kean fermo per un mese avrà sicuramente più spazio”.
ATTACCO – “Sono molto contento di loro, nelle ultime partite, soprattutto di Dusan: ha fatto buone partite dal punto di vista tecnico e sta bene fisicamente. All’inizio lui e Chiesa ci hanno portato punti, poi è toccato agli altri, magari domani toccherà di nuovo a lui. L’importante è comunque quello che fanno per la squadra”.
SCUDETTO – “Credo serviranno 90-92 punti, mentre per la Champions almeno 72”.
MIRETTI – “Sono state scelte tecniche, ora sta meglio ed è Sun giocatore importante per noi”.
SORPRESE – “Ero e sono curioso di cosa possiamo fare e di cosa potremo fare: abbiamo fatto 36 punti in 15 partite, dobbiamo lavorare al meglio per cercare di farne ancora. La caratteristica migliore dei ragazzi è che sono diventati una squadra velocemente e sono tutti al servizio di tutti: non ci sta nessuno che mette i propri obiettivi personali davanti a quelli di squadra. Dobbiamo continuare così, crescendo e migliorando di partita in partita”.
FUTURO – “Non sono assolutamente stanco, la Juventus ha sempre avuto una grande struttura, che è indispensabile per ottenere i risultati. La Juventus ha sempre avuto una grande dirigenza. Noi stiamo facendo un percorso di crescita e dobbiamo continuare a migliorare attraverso i risultati, con l’obiettivo principale di tornare a giocare la Champions l’anno prossimo, che avremmo dovuto giocare anche quest’anno”.