La Juventus scenderà in campo domani contro l’Atalanta nella partita valevole per la trentacinquesima giornata del campionato italiano di Serie A. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta la partita in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.
ATALANTA – “Domani dovremo essere coscienti dell’importanza della partita, ci saranno scontri diretti e ne sapremo di più della quota Champions”.
GIOVANI – “Soule partirà per il Mondiale dopo la partita di Cremona, mentre Iling rimarrà con noi. Miretti non lo hanno richiesto”.
ATTACCO – “Non ho ancora deciso nulla, è anche rientrato Kean che sta riprendendo la condizione. Abbiamo una partita ogni quattro giorni, manca poco alla fine della stagione, e tutti saranno importanti, anche chi entra dopo”.
SQUADRA – “Ho sempre avuto fiducia nella squadra: stanno tutti bene, ci sono stati momenti difficili, ma dobbiamo fare un passo alla volta e pensare a domani. Noi sono sei partite che non battiamo l’Atalanta, loro vengono da tre vittorie e sono una squadra in ascesa, tornata a vincere dopo un periodo di appannamento”.
GIUNTOLI – “Ci sono trenta giorni importanti per arrivare a Gine stagione. Il 5 giugno poi la società deciderà cosa fare su tutto. Fino a quel giorno è inutile parlare di giocatori e dirigenti: la scelta del nuovo Direttore Sportivo è della società, decideranno loro”.
NAPOLI – “Chi vince dimostra di essere più forte. Il napoli ha strameritato lo scudetto per numeri e per quello che ha fatto, poi l’anno prossimo sarà sicuramente una stagione diversa”.
POGBA – “Ha giocato bene gli ultimi 20 minuti della scorsa partita, ma ancora non sta al massimo. Per lui è stata una stagione maledetta, siamo a trenta giorni dalla fine ed io devo sfruttarlo al meglio per fargli dare una mano alla squadra. Ora dobbiamo arrivare nelle prime quattro e in finale di Europa League, poi il prossimo anno sarà un’altra stagione. Ora dobbiamo essere concentrati sul fare, non ci sono obiettivi personali, conta la squadra: tutti devono essere a disposizione perchè tutti sono importanti”.
JUVE – “Stiamo cercando di fare dei punti per arrivare nelle prime quattro: ci sono scontri diretti che condizionano la quota per arrivarci, già da oggi si capirà quale sarà. A 73 è matematica, secondo me ci si arriverà anche a 72”.
ORGOGLIO – “La squadra è sempre punta nell’orgoglio perchè quando sei alla Juventus e non vinci ti da fastidio. È il terzo anno che non siamo competitivi per il campionato, e l’anno prossimo non potrà essere così. Vedere vincere gli altri fa venire voglia, noi dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare per il prossimo anno, che è entrare in Champions”.