Juve, Aké piace a molti in Serie B, ma resterà a Torino

Juve, Aké piace a molti in Serie B, ma resterà a Torino

Il gioiellino franco-ivoriano si sta mettendo in mostra e piace a diverse squadre di Serie B. Ma l'intenzione sembra quella di farlo restare.

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Marley Aké è uno dei gioielli del settore giovanile della Juventus. Classe 2001, nato a Beziers, in Francia, ma di origini ivoriane (ha la doppia cittadinanza), quest’anno ha stupito per il suo rendimento. Con la formazione Under 23 guidata da Lamberto Zauli, l’attaccante quest’anno è diventato un titolare importante e spesso decisivo. In 21 presenze ha messo a referto 5 gol e 4 assist. Un bottino non da poco per un’ala di un 4-2-3-1. Il ragazzo sta dimostrando una grande continuità di partita in partita. Rapidità nei movimenti, accelerazioni con e senza palla e sangue freddo nell’ultima scelta, che sia un tiro o un passaggio.

Il ragazzo sembra essere al di sopra della media in Serie C e per questo ha attirato l’interesse di squadre di categoria superiore. Più di un club di Serie B ha chiesto informazioni ai bianconeri per avere Aké in prestito. Ma la Juventus ha bloccato la sua partenza. L’intenzione del club sembra quella di continuare a farlo crescere in C, tenendolo d’occhio da vicino e avendolo a disposizione in caso dovesse servire un innesto con le sue caratteristiche in qualche circostanza, viste le ultime partenze.

Marley del resto ha già dimostrato di non aver paura e non sentire certe pressioni. La maglia della Juve non è facile da portare e un ragazzo inesperto di 21 anni può pagarne lo scotto. Ma non è il suo caso. Massimiliano Allegri lo ha fatto esordire nella gara di Coppa Italia contro la Sampdoria. Un battesimo allo Stadium in cui il classe 2001 non ha patito l’emozione. Subito concentrato, ha fatto vedere qualche accelerazione delle sue e si è procurato il calcio di rigore del 4-1, trasformato da Alvaro Morata. Poco più di un quarto d’ora, ma in cui si è visto il suo talento. E allora per ora niente Serie B. Si continua la scuola in C, guardando e assaggiando la prima squadra.

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