Paolo Aicardi, presidente dei piccoli azionisti della Juventus, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport. Ecco le sue parole: “Juve, si scuseranno. Non sono preoccupato, è una gogna mediatica. Innanzitutto, per qualsiasi tipo di società, e a maggior ragione per una società quotata, è un episodio sgradevole, sarebbe stato meglio che non capitasse. Poi, se c’è di mezzo la Juve tutto assume una connotazione mediatica differenza. Terzo punto: il fatto che l’inchiesta sia venuta fuori durante il Mondiale in cui Italia non partecipa ha favorito l’attenzione degli sportivi italiani, dei tifosi e dei media: se la Nazionale fosse stata in Qatar il clamore sarebbe stato diverso.
Siamo nell’ambito dell’interpretazione dei criteri contabili. La Juve dice che ha applicato anche per i bilanci oggetto di indagini i criteri usati in passato, la Consob dice che quei criteri sono sbagliati, la Procura di Torino dice ancora una cosa diversa rispetto a Juve e Consob. Penso che si aprirà una discussione molto lunga, di anni, che arriverà in Cassazione, dove si sfideranno a colpi di perizie e pareri i più importanti esperti del settore, commercialisti, società di revisioni, fiscalisti, ex magistrati contabili, il gotha dell’intellighenzia del settore scenderà in campo sostenendo una o l’altra versione. Alla fine sono in ballo differenza modeste in valore assoluto.
Approvo le dimissioni, in una situazione del genere erano un atto dovuto. Credo e mi auguro che alla fine ci possa essere un sacco di persone che debbano chiedere scusa. Sono dispiaciuto che il periodo di presidenza di Andrea Agnelli termini in questo modo: sono stati dodici anni incredibili e adesso vengono dimenticati con un battito di ciglia per una questione tecnica”. Ma parlando di mercato, attenzione perché potrebbero esserci delle sorprese natalizie: Cherubini sulle tracce di un top mondiale<<<