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La Juventus ha subito ieri la sentenza della Corte Federale dI Appello del CONI, che ha penalizzato di 15 punti la squadra bianconera, assolvendo le altre squadre coinvolte nell’inchiesta. Ora Allegri si trova al decimo posto a 22 punti, e dovrà cercare di risalire fino al quarto posto, mentre la società, fuori dal campo, ha già promesso battaglia, attraverso comunicati e le parole dei suoi legali.
22:50 Comunicato ufficiale Juventus
“Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica che la Corte Federale di Appello – Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva proposto dalla Procura Federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l’effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva e l’inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attività in ambito FIGC, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA.
Con la pronunzia revocata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze.
La Società attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva“. (Juventus.com )
22:30 Arrivano le dichiarazioni dei legali bianconeri
“L’odierno accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato. Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere. Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio”.
21:20 Pene pesanti anche per i dirigenti bianconeri. 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved.
21:15 La Corte d’Appello è andata ben oltre la richiesta della Figc. Sanzionata di 15 punti di penalizzazione la Juventus, a fronte dei 9 richiesti dalla Figc. La Juve ricorrerà al Collegio di garanzia del Coni.
ORE 21:10 Riaperto il procedimento sportivo a carico della Juventus. Accolta l’istanza per la revocazione del processo plusvalenze, richiesta dalla procura Figc. Prosciolti gli altri club.
ORE: 17:30 Udienza chiusa, verdetto previsto frale 19 e le 20.
ORE 17:00 La Corte Federale è riunita in camera di consiglio da un paio d’ore per decidere dell’ammissibilità della Procura Federale della Figc.
L’ANSA ha riportato la memoria difensiva del club piemontese. “Ricorso inammissibile in ragione dell’assenza, nel caso in esame, dei presupposti applicativi di tale mezzo di impugnazione straordinario”. Ovvero assenza di “fatti nuovi”. Rinviando a giudizio la Juve si violerebbe il principio giudiziario del ne bis in idem per il quale “nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato”.
Giornata cruciale per la Juventus quella di venerdì 20 gennaio 2023. Si riunisce la Corte Federale d’Appello per decidere se riaprire o meno il processo plusvalenze. Il Procuratore Federale Chiné ha chiesto 9 punti di penalizzazione nel campionato in corso. Si richiede una pena inflittiva che impedisca alla Juve di qualificarsi alle competizioni europee. Chinè ha chiesto anche l’inibizione di 16 mesi per Andrea Agnelli, 12 per Pavel Nedved e Arrivabene e 10 per Cherubini. Dopo l’intervento dei legali bianconeri, la Corte d’Appello si riunirà per prendere una decisione. Ma parlando di mercato, ci sono grosse novità: Cherubini pesca il jolly in attacco<<<
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