Agente Nandez: "Molto probabile che Nahitan lasci il Cagliari". Juve alla finestra - JuveNews.eu

Agente Nandez: “Molto probabile che Nahitan lasci il Cagliari”. Juve alla finestra

Federico Cherubini, direttore sportivo della Juve
L'agente di Nahitan Nandez ha parlato

[fncvideo id=667420 autoplay=true] Pablo Bentancur, agente di Nahitan Nandez, ha parlato ai microfoni di TMW confermando la probabile partenza dell’uruguaiano dal Cagliari. La Juventus starebbe osservando la situazione e sarebbe interessata al centrocampista: “È molto probabile che Nandez lasci il Cagliari. È pronto per una big. Abbiamo avuto tanti contatti. Il mercato però va un po’ lento a causa del Covid. In Inghilterra qualcuno ha chiesto informazioni, così come in Italia. Stiamo lavorando”.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli

A proposito di Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport Angelo Ogbonna, difensore del West Ham ed ex bianconero: “Sono rimasto amareggiato, non posso nasconderlo. Ma sono contento del percorso che sta facendo la Nazionale. C’è un approccio alle partite completamente differente rispetto agli altri anni. Questo si sentiva già nell’aria da moltissimo tempo. Il mio sfogo precedente? La mia è stata un’analisi generale, in base alla mia annata e quella degli altri. Credo ci sia stata poca meritocrazia. Comunque sono stato infortunato due mesi, quindi potrebbe aver pesato. Kean è uno degli attaccanti più forti che ci sono Inghilterra, ma io non gli darei così tanta pressione. L’Europeo è una competizione particolare, dove il gruppo fa la differenza. E infatti l’Italia si sta distinguendo in questo. Ronaldo o Lukaku? Non vorrei marcare nessuno dei due. Sono due calciatori dalle qualità elevate. Cristiano Ronaldo, nonostante l’età, continua ad avere dei super numeri anche se non è quello di una volta. Lukaku ha una strapotere fisico. Gli anni con Conte gli hanno fatto trovare la sua dimensione. Razzismo? Io penso che di queste cose non se ne debba parlare. Per far sì che qualsiasi forza di discriminazione possa eliminarsi, dobbiamo smettere di parlarne. Soprattutto nello sport. Nello sport, in qualsiasi tipo di sport, c’è uguaglianza, quando c’è una palla di mezzo non penso che si vada a guardare il colore del compagno di squadra o dell’avversario. Magari la frustrazione ti può permettere di fare una battuta che io però non credo sia mirata. Il fatto che se ne parli ancora oggi, è quella la problematica… Il razzismo non andrà via, o meglio la discriminazione più che il razzismo. Può nascere in ogni contesto: col povero, col meridionale… Quindi io penso che sia meglio evitare di parlarne, soprattutto nello sport”.

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