Intervistato da Tuttosport l’agente di Huijsen, Alex Santisteban, ha parlato dell’esordio del suo assistito con la Juve: “Ci siamo parlati ed è stato bello: gli ho detto “ti esploderà il telefono di messaggi e chiamate”. Boom: cellulare impazzito! Lui mi ha subito mandato un cuore e delle faccine felici pochi minuti dopo l’esordio, io l’ho chiamato lunedì. Si sta godendo il momento, con la consapevolezza che questo sia solo l’inizio“. Sul rapporto con Allegri: “Ottimo, molto professionale. Il mister lo guida su tutto. Cerca di spronarlo a crescere, a migliorare giorno dopo giorno. Il fatto che lo abbia portato negli Stati Uniti era già un ottimo segnale, poi il ragazzo ha lavorato bene e ora raccoglie i frutti”.
“Persino Jordi Cruijff, quando era ancora un dirigente blaugrana, si era mosso in prima persona per arrivare a Dean – ha rivelato -. Noi però abbiamo preferito la Juventus al Barcellona o al Bayern Monaco per due motivi. Il primo riguarda la chiarezza del club bianconero: la Juventus aveva un progetto per Huijsen e ci siamo subito innamorati. E poi il ragazzo voleva confrontarsi con il campionato italiano, ideale per far crescere un difensore tecnicamente e tatticamente: la Serie A è come un master per i difensori. Lui si ispira a Chiellini, Sergio Ramos, Van Dijk e De Ligt: gli auguro di seguire le loro orme”.
Chiosa finale sul rinnovo di contratto arrivato in estate: “Abbiamo preferito dare fiducia a chi ha creduto sul ragazzo da subito, in tempi non sospetti. La Juventus ha sempre mantenuto la parola, si è sempre comportata in maniera esemplare, persino quando prese il ragazzo dal Malaga: nonostante fosse un potenziale parametro zero, hanno voluto riconoscere al club spagnolo un importo più alto del premio di addestramento. Abbiamo scelto di non andare via, nemmeno in prestito, perché siamo sicuri che la Juventus abbia un piano chiaro: ce lo stanno dimostrando. Ora Dean deve spingere, pensando solo al campo“.