Adani: "Alla Juve di Allegri è mancata la proposta di gioco. Su Pogba..."

Adani: “Alla Juve di Allegri è mancata la proposta di gioco. Su Pogba…”

Daniele Adani
Lele Adani, opinionista ed ex difensore, ha analizzato il calciomercato della Juventus, parlando anche di Pogba e Allegri.

Lele Adani, ex calciatore ed opinionista, ha rilasciato un’intervista a Libero, parlando delle big di Serie A. Ecco le sue parole sulla Juventus: “Se sto studiando il campionato? Sì. E mi accorgo, giorno dopo giorno, che stiamo entrando in una stagione unica. Ovvero? La preparazione stringata, il via il 13 agosto, lo stop mondiale, la ripresa, le coppe, la volata scudetto. Tutto spezzettato. Guardate Pogba… Cosa c’entra Pogba? Si deve operare e starà fuori due mesi. Tornerà forzatamente in forma per il mondiale e la Juve lo riavrà al top l’anno prossimo. La Juve del mio amico Allegri? Parliamo di calcio, dai… La Juve viene da un’annata storta nella quale, pur avendo una rosa competitiva, non ha mai avuto una reale e continua proposta di gioco”.

Su Paredes: “Gliela potrà dare Paredes? In Italia c’è una colossale cecità nel giudicare i calciatori. Paredes giocava a Empoli, poi Mancini l’ha portato allo Zenit, infine è finito al Psg. È il numero 5 dell’Argentina! Farebbe quadrare qualunque centrocampo. Quando parlo di mancanza di proposte di gioco a cosa mi riferisci? In senso generale a un calcio cambiato. Ora si privilegiano le idee,illavoro,leintuizioni. Prendete il Milan. Privo del totem Ibra ha vinto lo scudetto con il lavoro e con soluzioni tattiche che sono mancate alle tre squadre più forti: Inter, Juve e Napoli”.

Sul Napoli: “È la conferma che il tempo delle figurine è finito. Se ne sono accorti alla Juventus. Per dieci anni il Napoli è stata la squadra con il calcio più riconoscibile. Aver smarrito calciatori importantissimi come Koulibaly, Insigne e Mertens è un duro colpo. Ma Spalletti è l’allenatore giusto per alimentare quelle famose idee di cui parlavo. Ha di fronte una sfida affascinante. Sulle altre squadre? Gasperini ha portato l’Atalanta al top, Sarri ha segnato una via nel gioco del Napoli, Andreazzoli ha dato dignità all’Empoli. E la Fiorentina? Senza Dusan Vlahovic è andata in Europa grazie ad Italiano”.

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