Settimana complicata quella in casa Juventus. L’inchiesta Prisma infatti ha portato alle dimissioni di Andrea Agnelli e del CdA, in attesa degli ulteriori sviluppi giudiziari per gli ex dirigenti e per la società bianconera. Nel frattempo gli organi di stampa ogni giorno stanno pubblicando le intercettazioni raccolte nell’ambito delle indagini della Procura di Torino.
Sul caso Juventus si è espresso anche Andrea Abodi. Il Ministro dello Sport ha parlato in occasione di un evento per i 60 anni dalla nascita dell’Unione Nazionale delle Pro Loco. Le sue parole: “Sono situazioni che si rinnovano, di fronte alle quali bisogna in primo luogo mantenere un’attenzione attiva di vigilanza perché ci sono degli organismi sportivi e anche la giustizia ordinaria che devono intervenire prima del sottoscritto. Ho la responsabilità di contribuire a non abbassare l’attenzione. Sono temi che vanno risolti a livello sistemico. C’è la volontà di non mettere la polvere sotto il tappeto e di non volersi distrarre girandosi dall’altra parte.
I problemi si devono affrontare senza avere un approccio giustizialista e superficiale. Ma andando in profondità e cercando di capire, affidando a ognuno le sue responsabilità, come si possa ridare credibilità a un sistema che vive di credibilità. Vero che vive di passione, ma senza credibilità la passione si spegne“.