La Juventus scenderà in campo questa sera contro il Napoli tra le mura amiche dell’Allianz Stadium per l’anticipo della quindicesima giornata. L’8 dicembre rappresenta una data impronte per i bianconeri, che nel 1985 vinsero la loro prima Coppa Intercontinentale.
“8 dicembre.
Una semplice data che per i tifosi juventini, dal 1985, ha un sapore diverso. Speciale, unico, meravigliosamente dolce.
Sì, perchè esattamente 38 anni fa la Juventus saliva sul tetto del mondo per la prima volta nella sua storia, trionfando a Tokyo ai calci di rigore contro l’Argentinos Juniors e conquistando, così, la Coppa Intercontinentale.
Un successo straordinario, ottenuto nel modo più emozionante possibile. Un successo che servì alla squadra all’epoca allenata da Giovanni Trapattoni a completare un ciclo di vittorie a livello internazionale iniziato un anno e mezzo prima. Dopo aver vinto la Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea e la Coppa dei Campioni, fu la volta del trofeo messo in palio contro la vincitrice della Copa Libertadores – la competizione per Club più importante in Sudamerica -, così da completare una collezione come nessuna altra squadra europea era stata capace di fare prima.
Fu un trionfo dolcissimo perchè, come dicevamo, arrivò alla lotteria dei rigori, dopo un match estremamente equlibrato e terminato 2-2 dopo i tempi supplementari e fu ancora più bello perchè la Juve riuscì a riprendere per due volte gli argentini, prima con Platini dal dischetto e poi con Laudrup nei dieci minuti finali dei tempi regolamentari. Una gara ripresa all’ultimo, con quello spirito del “Fino alla Fine” già ben radicato nel cuore e nella mente dei bianconeri.
E poi, la storia. I rigori, praticamente perfetti, con quattro realizzazioni su cinque. L’ultima, la più pesante, con la firma di “Le Roi” Michel Platini.
Tokyo divenne per la prima volta bianconera e undici anni dopo, nella stessa città e nello stesso stadio, la storia si ripeterà per la seconda volta. Il protagonista assoluto sarà Alessandro Del Piero, appena ventiduenne, che con quel gol iconico contro un’altra squadra argentina, il River Plate, ci regalerà la seconda Coppa Intercontinentale il 26 novembre 1996.
Ora, però, basta parole. È il momento di lasciare spazio alle immagini, indimenticabili, del National Olympic Stadium di Tokyo”.
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