TORINO – Un pezzo importante della storia juventina recente è stato sicuramente Andrea Pirlo. Il centrocampista campione del mondo del 2006 arrivò a Torino a parametro zero, rivelandosi un’intuizione incredibile di Beppe Marotta. Adesso lui è fermo, ma in circolazione c’è il figlio Nicolò. Il sedicenne ha parlato a Tuttosport anche del padre: “Il mio nome mi pesa un po’, soprattutto quando gioco male, però provo a non pensarci. In campo gioco come trequartista, ho un buon dribbling e visione di gioco. Più di papà? Sono più veloce e più fisico, ma di lui vorrei la personalità. A livello umano è un ottimo padre, mi ha sempre incoraggiato nel fare ciò che volessi, è presente ma senza essere oppressivo. E’ sempre sugli spalti a guardarmi ma non mi dice nulla, a volte anzi mi prende in giro se gioco male. Idoli? Mi ispiro molto a Fagioli della Juve Primavera, soprattutto per come porta palla, anche Kakà mi ha ispirato tanto, però il mio idolo è Neymar. La Juve? Fece notizia la presenza di Paratici ad una mia partita, mi convocò per un provino nel gennaio 2018, ma preferii rimandare perché ero nel pieno della stagione con il Pecetto”.
Pirlo jr: “Io più veloce di papà. La Juve? Rimandai il provino. Mi rivedo in Fagioli”
10 Dicembre, 09:04 2019
Le parole del figlio di Andrea Pirlo