di Marco Guido
Cristian Zaccardo, ex campione del mondo 2006 nel corso della sua carriera ha indossato per tre stagioni nelle fila del Milan e per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo per parlare della sfida che si disputerà allo Stadio San Siro. Ecco cosa ci ha raccontato:
Stasera si gioca Milan-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Sarà sicuramente una bella partita che si giocherà davanti ad una grande cornice di pubblico. E’ una semifinale, è una partita che vale l’atto finale di un obiettivo importante come quello della Coppa Italia. Entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta subita nell’ultimo turno di campionato e quindi ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un bello spettacolo”.
Le due squadre sono reduci da due sconfitte: chi pensi potrà pagare maggiormente l’ultimo passo falso? “Si fa sempre un pò fatica a digerire una sconfitta anche se quella della Juventus è stata tutto sommato indolore visto che è riuscita a mantenere la vetta della classifica, mentre il Milan perdendo il derby ha probabilmente abbandonato definitivamente il sogno di raggiungere il quarto posto e la qualificazione per la prossima Champions League. Psicologicamente potrebbero essere i rossoneri a risentirne maggiormente”.
Cosa non ha funzionato nella Juventus sconfitta al Bentegodi dal Verona di Juric? “La Juventus quest’anno ha vinto quasi sempre ma facendo spesso fatica. La squadra di Sarri al Bentegodi è mancata sotto il punto di vista dell’intensità e molti giocatori hanno sicuramente reso al di sotto delle aspettative. Il migliore è sempre Cristiano Ronaldo: nonostante l’età che sta aumentando il portoghese sta dimostrando ogni settimana di essere il più in forma della formazione bianconera”.
La lotta per lo scudetto quest’anno è molto incerta: chi è la tua favorita tra le tre pretendenti? “E’ sicuramente difficile. Ad oggi considerando anche il mercato di riparazione conclusosi a Gennaio, le squadre sono da considerare tutte allo stesso livello: nella globalità della rosa i bianconeri hanno sicuramente qualcosa in più ma in questo momento la differenza potrebbe farla il carisma e la personalità di Conte che è forse più abituato a questo tipo di pressioni rispetto ad esempio a Sarri”.
Tra due settimane ripartirà anche la Champions League: pensi che i bianconeri siano favoriti contro il Lione? “La Juventus è sicuramente favorita, il Lione è sicuramente alla portata dei bianconeri che hanno anche il vantaggio di poter giocare la gara di ritorno nel proprio stadio davanti ai propri sostenitori: credo che non ci saranno troppi problemi per quanto riguarda il passaggio ai quarti di finale”.
Cuadrado è utilizzato ormai in pianta stabile nel ruolo di terzino destro, credi che il colombiano possa rendere al meglio in quella posizione? “Nel calcio moderno i terzini non esistono più, sono quasi più delle ali, devono essere bravi soprattutto in fase offensiva, soprattutto nelle grandi squadre. Questo ruolo si è sicuramente trasformato in questi ultimi anni, Cuadrado ha sicuramente queste caratteristiche di ala con qualche lacuna in fase difensiva”.
A cosa può ambire il Milan in questa stagione? “Il Milan può ambire alla qualificazione in Europa League perchè la classifica è corta e le partite da disputare sono ancora tante. I rossoneri potrebbero conquistare il pass per l’Europa anche tramite la Coppa Italia anche perchè credo che questo sia l’obiettivo minimo per il Milan. La Champions League, dopo la sconfitta nel derby, credo che potrebbe arrivare solamente grazie ad un miracolo sportivo anche se la matematica concede ancora qualche residua speranza alla formazione di mister Pioli anche se è oggettivamente complicatissimo”.
Ti ha sorpreso il ritorno in rossonero di Ibrahimovic? “Non mi ha sorpreso perchè se ne parlava da diverso tempo, anche nella passata stagione. Il Milan è una squadra molto giovane che aveva bisogno di un giocatore del carisma dello svedese, sta incidendo molto ed il miglioramento dei rossoneri è sicuramente dovuto al suo arrivo. Sono contento che un campione del suo calibro sia tornato a dare una mano ad una società a cui sono legato”.
Ringraziamo naturalmente Cristian Zaccardo per la cortese disponibilitò.