di Marco Guido
Michele Troiano, centrocampista in forza attualmente all’Ascoli, ha indossato per tre stagioni la maglia del Sassuolo e proprio per questo motivo ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che Domenica si disputerà allo Juventus Stadium. Ecco cosa ci ha raccontato:
Dopo la bella vittoria contro il Cosenza, l’Ascoli è arrivato in zona playoff: come sta andando questa stagione e quali sono gli obiettivi della tua squadra? “Abbiamo fatto una bella vittoria dopo una prestazione un po’ sottotono. Dopo una bella prestazione e tre punti conquistati, siamo fiduciosi per le prossime due trasferte”.
Domenica si gioca Juventus-Sassuolo, che partita ti aspetti di vedere? “Mi aspetto di vedere una bella partita perché il Sassuolo “gioca a calcio” al di là dell’avversario e quindi sono convinto che vedremo una gara aperta perché i neroverdi andranno a giocarsela anche contro la squadra più forte d’Italia. Sarà sicuramente complicato per gli emiliani conquistare dei punti anche se i bianconeri hanno avuto l’impegno infrasettimanale della Champions League e quindi potrebbero non essere al massimo delle forze”.
Credi che la mano di mister Sarri si stia già vedendo nella squadra bianconera? “Penso che la Juve stia ottenendo grandi risultati pur non riuscendo forse ancora ad esprimere il gioco visto ai tempi del Napoli di Sarri. Credo che gli avversari debbano preoccuparsi del fatto che la Juve stia dimostrando una condizione fisica importante visto che riesce sempre alla conclusione delle partite in maniera ottimale, riuscendo spesso a ribaltare il risultato nel finale. Penso che quando arriverà anche il gioco del nuovo mister, i bianconeri lasceranno pochissimi punti per strada”.
Quest’anno in maglia bianconera sono arrivati due centrocampisti come Ramsey e Rabiot: chi credi potrà affermarsi in Italia? “Credo che Ramsey possa diventare importante in bianconero, è duttile può anche giocare da trequartista e penso che Sarri apprezzi questa dote. Rabiot invece sta facendo un po’ più fatica ma la Juve stia cercando di metterlo nelle migliori condizioni per rendere al massimo. Insomma nel centrocampo bianconero vedo meglio il gallese”.
Nel tuo stesso ruolo sta giocando Pjanic: pensi che il bosniaco sia tra i migliori in Europa? “Penso che a livello sia uno dei migliori a livello continentale. Il gioco di Sarri lo valorizza perché è sempre nel vivo del gioco, può toccare tantissimi palloni e così Pjanic può sfruttare al meglio la sua grande qualità. E’ il perno del gioco della Juventus insieme a Bonucci che è un difensore con i piedi da play”.
A Sassuolo hai vissuto tre stagioni, che ricordi hai della tua esperienza neroverde? “Ho ricordi bellissimi, ho vissuto stagioni al vertice ed ho concluso la vittoria della Serie B che ci ha regalato la promozione nella massima serie. Sono sinceramente molto dispiaciuto per la perdita di patron Squinzi e di sua moglie perché erano due persone davvero “d’oro”. L’ambiente è veramente speciale, si può lavorare bene ed i giocatori possono vivere circondati da un clima di serenità e poi hanno un allenatore che nei prossimi anni vedremo sicuramente su palcoscenici importanti. C’è tutto per far bene!”.
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Nel Sassuolo gioca ancora capitan Magnanelli, ti sorprende il fatto che il capitano neroverde sia ancora al centro del progetto dopo tanti anni? “Non mi sorprende affatto! Lui è il giocatore simbolo del Sassuolo, è un leader in campo e nello spogliatoio. La squadra non può far a meno di Magnanelli: la società e il mister lo sanno anche se all’inizio di ogni stagione sembra che possa esser sostituito, alla fine si dimostra sempre imprescindibile per quell’ambiente e quella squadra”.
Ringraziamo naturalmente Michele Troiano e l’ufficio Stampa dell’Ascoli Calcio 1898 FC.