di Marco Guido
L’ex portiere bianconero Rubinho che ha vinto quattro scudetti consecutivi dal 2012 al 2016 ci ha cortesemente concesso un’intervista in esclusiva nella quale abbiamo parlato della Juventus. Ecco cosa ci ha raccontato:
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Cosa fa adesso Rubinho? “Gioco nell’Avai, una squadra del Sud del Brasile che disputa il campionato di Serie B. Mancano solamente due partite al termine del torneo e stiamo per esser promossi in Serie A dove speriamo di arrivare per affrontare le squadre più importanti del Brasile”.
Hai visto il big match di San Siro Milan-Juventus? cosa ne pensi? “Sinceramente non sono riuscito a seguirla in diretta perchè qui in Brasile nessuna televisione ha acquisto i diritti televisivi per trasmettere la Serie A. Ho però visto gli highlights ed i video al termine dell’incontro ed è stata sicuramente una bella gara”.
Pensi che la Juve abbia già ipotecato lo scudetto? “Credo che la Juventus da diversi anni in Italia debba guardare solo a se stessa anche se il Napoli ha un grandissimo allenatore ed una buona squadra, penso che i bianconeri hanno qualche anno di vantaggio e ci vorranno ancora diverse stagioni per poter raggiungerla”.
Ti ha sorpreso il passaggio di Buffon al PSG? “Da Gigi ci si poteva aspettare di tutto però dopo aver vissuto una stagione piuttosto complicata credevo che potesse smettere, poi da quando sono iniziate girare le voci di un suo possibile trasferimento ho capito che lui non avrebbe abbandonato la porta ed ero sicuro che, essendo un grandissimo portiere, avrebbe firmato per una squadra importante. Difatti è andato a giocare nel PSG con un preparatore dei portieri che conosce benissimo come Spinelli. Sono davvero contento dell’accoglienza che ha ricevuto dall’allenatore e dai tanti compagni importanti che hanno subito speso parole di stima per lui”.
Cosa pensi del dualismo tra Szczesny e Perin? Credi che stia giovando al polacco? “Sono contento che la Juventus abbia questi due portieri giovani e molto forti, con entrambi sono sicuro che la porta bianconera sia in buone mani. Mattia ha appena compiuto 26 anni ma sono già otto, nove anni che gioca ad alti livelli. Szczesny ha iniziato tanti anni fa nell’Arsenal dove aveva già vinto diversi trofei quando aveva diciotto anni. La Juventus ha sempre avuto dei grandi portieri e credo che questo dualismo faccia bene a tutti: alla Juventus e per i tifosi che sono sicuri di avere sempre un portiere affidabile tra i pali”.
Qual è il portiere più forte del mondo secondo te, Buffon a parte? “A me piace moltissimo Oblak dell’Atletico Madrid, è un outsider che non sono in molti a parlare di lui ma secondo me è fortissimo. Poi mi piacciono Courtois e De Gea che con le sue ottime prestazioni ha permesso al Manchester United di raggiungere grandi risultati con le sue straordinarie prestazioni”.
Il ricordo più bello in bianconero “Uno dei ricordi più belli è sicuramente il primo giorno in bianconero quando sono arrivato nello spogliatoio per salutare i miei nuovi compagni. La prima persona che ho visto è stato Gigi (Buffon) che stava facendo delle cure. Poi non posso naturalmente dimenticare tutte le feste vissute con la squadra ed i tifosi allo Stadium come anche i tanti ottimi allenamenti vissuti insieme ai miei compagni”.
Ti senti ancora qualche tuo ex compagno bianconero? Con chi? “Il fuso orario e gli impegni chiaramente limitano i miei contatti anche se ogni tanto mi sento con Giorgio (Chiellini), Gigi (Buffon) anche se adesso è a Parigi e Leo (Bonucci) quando è ritornato in bianconero”.
Obiettivi per il futuro “Spero innanzitutto di salire in Serie A con l’Avai poi nel futuro penso di rimanere nel mondo del calcio che vivo da una vita e non so se al di fuori di questo ambito ci sia qualcosa di adatto per me. Voglio rimanere e lavorare nel calcio che conosco bene anche perchè ho vissuto tantissime esperienze durante la mia carriera. Adesso spero di rinnovare con l’Avai per la prossima stagione anche se verrò spesso in Italia dove sono rimasti i miei figli”.
Ringraziamo naturalmente Rubinho per la cortese disponibilità