di Marco Guido
Ruben Sosa, ex attaccante che nel corso della sua carriera ha indossato per tre stagioni la maglia dell’Inter ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato della sfida che si disputerà questa sera allo Juventus Stadium tra i bianconeri ed i nerazzurri. Ecco cosa ci ha raccontato:
Domenica si gioca Juventus-Inter, che partita ti aspetti di vedere? “Si giocherà a porte chiuse ma è sempre una partita scudetto e credo che l’Inter possa dire la sua perchè la squadra nerazzurra ha l’obbligo di provare a vincere tutto. Sarà una partita bellissima perché entrambe cercheranno la vittoria. La Juventus ultimamente sta perdendo qualche colpo e la lotta per lo scudetto sarà tra le prime tre della classe fino alla fine”.
Credi che il fatto di giocare a porte chiuse potrà condizionare la gara? “Senza tifosi non è una partita! Il momento che sta vivendo l’Italia è sicuramente complicato e la priorità deve essere la tutela della salute. Sarà una partita strana ma credo che sia una decisione inevitabile se si vuol salvaguardare la salute dei cittadini italiani. Pur avendo giocato tantissime partite nella mia carriera, non mi è mai capitato di giocare a porte chiuse, credo che sia bruttissimo e faccio anche fatica ad immaginare una partita senza tifosi”.
Chi può essere il giocatore dell’Inter che può creare più problemi alla retroguardia bianconera? “L’Inter ha due bomber molto importanti: Lukaku è un attaccante che gioca per la squadra, l’ho visto quando sono stato in Italia e mi ha lasciato l’impressione che si sacrifichi molto per i suoi compagni. Lautaro poi è fortissimo, sono due punte che fanno sicuramente paura”.
Pensi che la sfida sarà decisiva per lo scudetto o la Lazio può ancora lottare per il primato? “Mancano ancora tante partite, la Lazio è cresciuta molto e l’Inter ha notevolmente migliorato anche la panchina a disposizione di Conte. Credo che tutte e tre hanno le possibilità di vincere lo scudetto”.
Credi che la Juventus possa conquistare la Champions League? “La Juventus può ancora vincere tutto, ha una squadra forte che può permettere ai bianconeri di lottare su ogni fronte, anche su quello europeo”.
Ti ha sorpreso il fatto di vedere in qualche partita in panchina il tuo connazionale Godin? “Godin è un grandissimo campione, un grandissimo capitano! E’ un ragazzo che non creerà mai nessun problema, è una persona molto positiva che fa gruppo come ha dimostrato in passato, cerca sempre di vincere insieme ai suoi compagni”.
All’Inter hai vissuto due stagioni, che ricordi hai di quell’esperienza? “Ricordo che feci un contratto col presidente Pellegrini che prevedeva un forte aumento nel caso in cui avessi segnato più di venti gol e la prima stagione riuscii a raggiungere quell’obiettivo. Gli dissi “se segno venti gol mi paghi la cifra che vi ha comunicato il procuratore, altrimenti può decidere la cifra che vuole nel caso in cui non riesca a raggiungere quell’obiettivo”. E’ stata la squadra in Europa forse più forte in cui ho giocato, lo Stadio Meazza era stupendo. Sono molto legato ai sostenitori nerazzurri che mi hanno sempre voluto bene”.
Ringraziamo naturalmente Ruben Sosa per la cortese disponibilità.
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