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di Marco Guido
L’uruguaiano Ruben Olivera, ex giocatore della Juventus ma anche del Genoa prossimo avversario proprio dei bianconeri Sabato prossimo ci ha rilasciato cortesemente in esclusiva un’intervista. Ecco cosa ci ha raccontato l’attuale giocatore dell’Aprilia, squadra militante in Serie D:
Sei arrivato in Italia giovanissimo dopo aver disputato due superlative stagioni col Danubio, che ricordi hai del tuo sbarco a Torino? Sono arrivato a Torino ad Agosto 2002 e mi ricordo benissimo di quando sono entrato nello spogliatoio ed ho visto i giocatori che fino a qualche giorno prima ammiravo in televisione. Tanti campioni, capitani di nazionali, è stata una gioia incredibile potersi allenare con calciatori così forti.
L’anno successivo riesci ad importi anche nella prima squadra dove hai giocato con tantissimi campioni, c’era qualcuno in particolare che ti ha colpito anche in allenamento? In quella squadra c’erano giocatori del calibro di Ibrahimovic, Del Piero e Trezeguet ma quello che mi ha impressionato maggiormente è stato Pavel Nedved per la professionalità con la quale si allenava tutti i giorni. Difatti un centrocampista come lui è comunque riuscito a vincere anche il Pallone d’Oro.
Dopo il famigerato diverbio con Capello, sono iniziate le tue difficoltà alla Juventus, c’è stato qualcuno della dirigenza o dei tuoi compagni che abbia cercato di difenderti da quella situazione che si era creata? Ho sbagliato andando sopra le righe in un’occasione ma Capello ha preso una decisione e l’ha portata avanti fino alla fine della stagione. Mi convocava sempre, poi mi mandava regolarmente in tribuna. Sono stati quattro mesi difficili anche perché ero nel giro della nazionale e non poter giocare mi precludeva anche la possibilità di giocare col mio Uruguay. Mi è comunque servito anche quello ed ho cercato di imparare qualcosa anche da quella difficile situazione.
Ti senti ancora con qualcuno dei tuoi ex compagni bianconeri? Con gli uruguaiana Montero e Zalayeta che mi avevano aiutato tantissimo quando ero arrivato a Torino ci sentiamo spesso. Ogni tanto mi sento con Camoranesi ed ultimamente con Pessotto col quale ho parlato della possibilità di aprire una Juventus Academy a Latina. In generale non mi piace apparire troppo, cerco sempre di mantenere il profilo basso.
Dopo la Juventus, sei andato a Genova con Gasperini dove, dopo aver disputato uno strepitoso pre-campionato, hai sofferto l’arrivo all’ultimo giorno del principe Milito che ti ha costretto spesso alla panchina. Che ricordi hai del Genoa? A Genova sono stato benissimo vivendo una straordinaria stagione nella quale, dopo quasi vent’anni, abbiamo sfiorato la qualificazione in Champions League che ci tolse per un punto la Fiorentina proprio all’ultima giornata. Nonostante l’arrivo di Milito comunque ho spesso giocato insieme a lui come esterno d’attacco. Piazza fantastica e ottimi ricordi che porto con me.
Domani si giocherà Juventus-Genoa, pensi che i rossoblu possano avere qualche possibilità di uscire imbattuti dallo Juventus Stadium? E’ chiaramente molto difficile giocare contro questa Juve. Il Genoa ha cambiato allenatore richiamando Juric che ha l’impronta di Gasperini ed è bravissimo nel preparare le partite. Non sarà una passeggiata nemmeno per la Juve anche se è veramente complicato tenere testa per tutti i novanta minuti a livello fisico contro i bianconeri che riescono a giocare allo stesso ritmo per l’intera durata della partita e solo i top club europei hanno questa caratteristica.
Credi che questa sia la Juventus più forte di tutti i tempi? pensi che possa vincere la tanto attesa Champions League? Penso che questo possa essere l’anno giusto. L’arrivo di Cristiano Ronaldo sta aumentando il livello anche degli altri giocatori perché tutti hanno la voglia di arrivare al suo livello e raggiungere le sue vittorie. Erano già fortissimi con questo innesto credo che se la giocheranno fino alla fine.
Pensi che Cr7 sia il giocatore più forte al mondo? Per me lui è un giocatore strepitoso che è riuscito a segnare più di 50 gol ogni anno. Secondo me ha qualcosa in più anche rispetto a Messi.
Hai avuto tantissimi allenatori nella tua carriera con quale hai avuto il rapporto migliore? I due allenatori che mi hanno dato di più sono Gasperini e Di Francesco che è stato con me a Lecce quattro mesi ma che mi ha fatto una grandissima impressione ed infatti oggi è meritatamente arrivato in un top club.
Cosa farà Olivera quando appenderà le scarpette al chiodo? A Novembre inizierà il corso per prendere il patentito da allenatore. A Latina ho già una scuola calcio quindi adesso ho già iniziato coi ragazzini poi quando smetterò definitivamente di giocare inizierò ad allenare a tempo pieno.
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