di Marco Guido
L’ex portiere ed allenatore bianconero Michelangelo Rampulla ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato del periodo di flessione attraversato dalla squadra di Massimiliano Allegri.
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Ecco cosa ci ha raccontato:
La Juve è reduce da una settimana da dimenticare: crede che abbia pagato solamente le assenze di diversi giocatori o i problemi siano più profondi? “Non credo assolutamente ci siano problemi profondi. L’assenza contemporanea di diversi giocatori specialmente nel reparto abbia privato i bianconeri di un qualcosa che è importante. Le assenze di Chiellini, Bonucci e Barzagli hanno tolto un po’ di tranquillità alla squadra anche se quelli che li hanno sostituiti non sono assolutamente scarsi ma il giocare tutti insieme contemporaneamente ha sicuramente minato la solidità difensiva”.
La squadra di Allegri ha subito 6 gol nelle ultime due partite: come è possibile sopperire alla mancanza del duo Chiellini-Bonucci? “I giocatori che li hanno sostituiti sono molto forti e credo sia un caso l’aver subito tanti gol nelle ultime due partite. Sistemeranno sicuramente le cose soprattutto in fase difensiva ma a livello di squadra perché anche l’attacco ed il centrocampo contribuiscono chiaramente alla fase di non possesso”.
Pensi che il tecnico toscano abbia sbagliato qualche scelta tecnica? “Credo che Massimiliano abbia sempre fatto un giusto turnover. La priorità chiaramente è nel risolvere i problemi che hanno portato la squadra a subire tutti quei gol più che il risultato. In queste due sfide è stato costretto ad un turnover totale nel reparto arretrato a causa delle assenza e la squadra lo ha pagato. Non credo che abbia sbagliato le scelte”.
La Juve ha deciso di non intervenire nel mercato invernale decidendo solamente di sostituire Benatia con Cáceres. Credi che avrebbe dovuto muoversi diversamente? “La squadra è forte così com’è ed era impensabile avere infortunati contemporaneamente tre difensori come Chiellini, Bonucci e Barzagli, non è facile per li sostituisce giocare ogni tanto ed essere al meglio della condizione fisica, tutti hanno bisogno di continuità. Caceres è un buon giocatore che credo si equivalga a Benatia”.
Tra quindici giorni i bianconeri sono attesi alla cruciale sfida al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid. Come la vedi la sfida contro la squadra di Simeone? “E’ difficile dire se la Juve è favorita perché sono rimaste solamente squadre molto forti. Certamente la squadra è forte e penso ce la possa fare a passare il turno anche se dovrà lottare su ogni pallone per avere la meglio sulla squadra di Simeone”.
Perin contro il Parma non è apparso impeccabile, credi che il dualismo con Szczesny lo stia penalizzando? “Non è facile giocare poco. Ho fatto sia uno che l’altro e so cosa vuol dire non giocare per diverse partite ed esser gettati nella mischia e credo che possa aiutare solamente l’esperienza. Perin è un portiere giovane ed avrebbe bisogno di giocare. Non sono per i dualismi nel ruolo del portiere che credo debba giocare con la massima tranquillità possibile perché se sbaglia si subisce gol. E’ giusto avere due portieri molto forti. Credo comunque che Perin non abbia delle colpe specifiche nelle reti realizzate dal Parma Sabato”.
Donnarumma invece nel Milan sta giocando a livelli stratosferici, credi che sia il rossonero l’erede di Buffon per la porta della nazionale? “Donnarumma sta dimostrando di essere un grande portiere e lui sembra il successore naturale di Buffon. Mi piacciono però anche altri portieri come Meret del Napoli e Audero della Sampdoria che lo ricordo nelle giovanili della Juve”.
Hai giocato con una miriade di campioni, riesci a farmi i tre nomi che ti hanno impressionato maggiormente? “E’ sicuramente difficile perché dovrei fare tantissimi nomi a partire da Baggio, Vialli poi Del Piero, Zidane, Nedved, Conte, Deschamps e tanti altri magari meno celebrati. Ho avuto la fortuna di aver giocato con tantissimi campioni”.
Si è conclusa da poco la tua avventura insieme a Lippi con la nazionale cinese. Che progetti hai per il futuro? “Vorrei continuare a fare l’allenatore dei portieri perché mi piace stare sul campo e trasmettere tutta la mia esperienza ed il mio modo di vedere il ruolo ai giovani portieri e mi auguro di poterlo fare ancora per diversi anni. Io faccio parte dello staff di mister Lippi che adesso ha deciso di fermarsi concedendosi un po’ di riposo”.
E’ terminata da pochissimo la Coppa d’Asia che ha visto tra le protagoniste anche la tua Cina. Hai notato dei giovani prospetti o comunque dei giocatori che potrebbero affermarsi in Europa? “Ci sono tantissimi bravissimi giocatori, primo su tutti Son del Tottenham. Nell’Iran ci sono diversi ottimi giocatori che giocano già in Europa, il centravanti del Qatar è molto forte. E’ stato un torneo di buon livello vinto dal Qatar che sta facendo un ottimo lavoro a livello di organizzazione”.
Ringraziamo naturalmente Michelangelo Rampulla per la cortese disponibilità.
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