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Di Marco Guido
Davide Nicola ( https://www.facebook.com/pg/DavideNicolaOff/about/ ) che nella passata stagione sedeva sulla panchina dell’Udinese, durante la sua carriera da calciatore ha indossato la maglia del Torino per una stagione. Per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo in vista del derby che si disputerà Sabato allo Stadio Olimpico Grande Torino. Ecco cosa ci ha raccontato:
Il suo nome negli ultimi giorni è stato accostato al Genoa prima e al Brescia poi. C’è stato effettivamente qualche contatto? Se si con chi? “Nessun contatto”.
Sabato si gioca il derby della Mole di Torino, che partita si aspetta di vedere? “Combattuta come sempre. Il derby della Mole è una partita a sé per cui mi aspetto di vedere due squadre determinate nel cercare la vittoria”.
Crede che si inizi ad intravedere l’impronta di mister Sarri? “Sicuramente Sarri ha lavorato per trasmettere alla squadra i propri principi di gioco: al di là di eventuali aggiustamenti, credo questa Juventus stia rispondendo ai suoi dettami”.
Prima di diventare un allenatore, è stato un grande difensore e per questo le chiedo un giudizio su De Ligt. Crede che potrà affermarsi anche con la maglia della Juventus? “De Ligt è uno tra i migliori difensori in Europa nonostante la sua giovanissima età, infatti la Juventus ha deciso di investire su di lui. La scuola difensiva di provenienza attua principi diversi da quelli tipici della scuola italiana. Questa nuova esperienza farà di lui uno dei grandissimi difensori per i prossimi anni”.
Crede che la lotta scudetto sarà solamente tra Juventus e Inter viste le difficoltà mostrate finora dal Napoli? “Sono certo che nessuna delle tre abbia sottovaluto l’Atalanta: con 28 gol in 9 partite la squadra di Gasperini è riuscita a lanciare un segnale visibile a tutti”.
A Lecce la Juve ha perso due punti. Crede che i bianconeri siano Ronaldo-dipendenti? “Anche Inter e Napoli nello stesso turno hanno rallentato. Rispetto alla scorsa stagione forse, sembra esserci in questo inizio un maggior equilibrio sia in alto che in basso e non è facile per nessuno fare sempre e comunque punteggio pieno”
Da giocatore ha disputato una stagione con la maglia granata, che ricordi ha di quell’esperienza? “Fu una stagione epica -la prima della presidenza Cairo- e la disputammo al massimo delle nostre energie, regalando ai tifosi forti emozioni. E’ motivo di grande orgoglio per me aver potuto dare il mio contributo per raggiungere il risultato finale. Sono sensazioni che porterò sempre dentro di me ma che ho riscontrato anche nel pubblico, sottoforma di affetto ricevuto, ogni qual volta sono tornato a Torino da avversario. Vestire la maglia granata ti porta ad essere un capitano dei tuoi sogni e un riferimento per la gente che rappresenti”.
Progetti per il futuro? Quali sono le offerte che prenderà in considerazione? Anche provenienti dall’estero? “Il posto di un allenatore è in campo ed è qui che voglio tornare al più presto. In questo senso, come già in passato, valuterò con attenzione eventuali opportunità che mi consentano di effettuare uno step migliorativo in Serie A e di esprimere la mia idea di calcio”.
Ringraziamo naturalmente Davide Nicola e l’addetto stampa Alessio Masi per la cortese disponibilità.
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