di Marco Guido
Riccardo Maspero, ex centrocampista che tra le tante, ha indossato anche la maglia della Fiorentina, attualmente sta allenando la Giana Erminio, formazione impegnata nel girone A di Serie C, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato della sfida che si disputerà al Franchi tra i viola e la Juventus di Maurizio Sarri.
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Ecco cosa ci ha raccontato:
E’ iniziata da poco la tua nuova avventura sulla panchina della Giana Erminio. Come sta andando e quali sono le aspettative tue e della società? “Personalmente spero di poter vivere un buon campionato e metter in mostra le mie idee di gioco, il mio credo e crescere nella mia professione dell’allenatore. La società spera di disputare un campionato “tranquillo” sperando di lanciare qualche giovane interessante”.
Sabato si gioca Fiorentina-Juventus. Che partita ti aspetti di vedere? “Mi aspetto sicuramente una Fiorentina volenterosa che vorrà far bene davanti al proprio pubblico contro una corazzata come quella bianconera. Ogni anno si legge che non possa migliorarsi ed invece anche quest’anno la Juve si è ulteriormente rafforzata. E’ la squadra da battere ed ogni formazione che l’affronterà cercherà di fermarla per dimostrare di poter prevalere su una squadra composta da tanti giocatori molto forti, di grande qualità.”
Ti convince la nuova Juventus targata Sarri? “E’ una squadra che è stata migliorata durante questa sessione di calciomercato. Il mister ha delle idee ed un’identità di calcio importante e credo che non avrà problemi nel dare la propria impronta alla squadra bianconera. I campioni hanno sempre voglia di dimostrare di esser sempre più forti e quindi ci sono sicuramente i presupposti per vivere un’altra ottima stagione”.
Paratici ha messo a segno diversi colpi durante la sessione di calciomercato appena conclusa. Quale sei curioso di vedere all’opera sul campo? “De Ligt è sicuramente il giocatore che aspettiamo al varco perché essere un ottimo difensore all’estero ma in Italia è totalmente diverso. La Juventus però secondo me si basa sui giocatori confermati o ritrovati come Higuain che stanno dimostrando di essere calciatori importanti che conoscono il mondo Juve e sanno come farsi trovare pronti quando sono chiamati in causa”.
Cosa pensi della Fiorentina che non ha iniziato in maniera molto positiva? “Dopo Juve, Inter e Napoli ci sono tante squadre che se la possono giocare alla pari. Roma e Lazio forse hanno qualcosa in più ma le altre lotteranno per la qualificazione in Europa League. La Fiorentina credo che sia tra queste anche se è una formazione giovane che ha bisogno di un po’ di tempo per assimilare i concetti di Montella”
Che ricordi hai dell’esperienza vissuta a Firenze? “Firenze è una città fantastica ma che mette molta pressione, a differenza delle altre città, tutti tifano la Viola. Sono state stagioni molto positive concluse entrambe le volte col raggiungimento dell’obiettivo, la promozione. All’epoca i Della Valle investirono tantissimo per riportare la Fiorentina dove merita anche se non è stato assolutamente facile perché era praticamente obbligatorio vincere”.
Inter-Napoli: quale sarà la rivale per lo scudetto dei bianconeri? “Tutte e due. Il Napoli è una squadra sbarazzina che può fare qualsiasi risultato nel bene e nel male, mentre l’Inter è una squadra che ha già l’impronta del suo allenatore, non lascia niente al caso ed è concentrata al massimo per novanta minuti e non lascia nulla al caso”.
Hai giocato tante volte contro la Juventus. Ce n’è una che ti viene in mente per prima? “Giocare contro la Juve è sempre stato un grosso stimolo perché dovevi fronteggiare una grandissima squadra formata da tanti campioni. Con la maglia della Cremonese ricordo di esser riuscito a segnare anche qualche gol ai bianconeri, così come ricordo i due derby di Torino che siamo riusciti a pareggiare, partite importanti e vissute con grande intensità”.
Nel corso della tua carriera sei stato allenato da tanti ottimi tecnici. C’è qualcuno in particolare a cui ti ispiri nel tuo lavoro quotidiano? “Ho avuto la fortuna di aver avuto tanti maestri a cui mi ispiro perchè tutti mi hanno insegnato qualcosa. Sicuramente Gigi Simoni è stato come un padre per me perchè mi ha consacrato come giocatore. Camolese, Mondonico, Eriksson sono tutti allenatori che hanno sicuramente segnato la mia carriera”.
Ringraziamo naturalmente Riccardo Maspero e l’ufficio stampa della Giana Erminio per la cortese disponibilità.
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