ESCLUSIVA MARCO NEGRI: “Kean ha tutto i numeri dalla sua parte! Che fenomeno Gascoigne….” - JuveNews.eu

ESCLUSIVA MARCO NEGRI: “Kean ha tutto i numeri dalla sua parte! Che fenomeno Gascoigne….”

L’ex attaccante che ha militato anche nel Cagliari ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

di Marco Guido 

Marco Negri, ex attaccante diventato famoso per esser stato il primo italiano capocannoniere di un campionato estero grazie a ben 32 gol realizzato con la maglia dei Glasgow Rangers, ha vestito per qualche mese la casacca del Cagliari.

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Per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo in vista della sfida che verrà disputata Martedi dai sardi contro la Juventus. Ecco cosa ci ha raccontato:

Cosa fa adesso Marco Negri? “L’anno scorso ho affrontato questa stupenda avventura innovativa visto che ho ricoperto un ruolo inedito come quello del preparatore degli attaccanti. Sono rimasto molto soddisfatto dato che, al di la dei numeri raggiunti dagli attaccanti bianconeri, molti giocatori mi contattano per chiedermi dei consigli, ciò vuol dire che il mio lavoro è stato apprezzato ed ora sono in attesa di una chiamata”.

Martedi si gioca Cagliari-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Il Cagliari è una squadra che in casa si esalta davanti al proprio pubblico dove riescono a fare il loro calcio, caratterizzato da tanto pressing ed aggressività avendo poi sempre la soluzione aerea garantita da Pavoletti che permette, quando ci sono difficoltà a far girare la palla, di alzare le traiettorie e favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Insomma Cagliari è un brutto cliente da affrontare in Sardegna”.

Credi che la Juventus, nel caso in cui non recuperasse in tempo Cristiano Ronaldo, potrebbe comunque eliminare l’Ajax e passare il turno? “Assolutamente si! La Juve ha avuto la fortuna che l’incognita Ajax si è manifestata nella trasferta di Madrid contro il Real, dato che nessuno ne parlava come adesso e quindi sono sicuro che Allegri preparerà la gara nel migliore dei modi stando attento soprattutto alla gara di ritorno visto che in trasferta hanno già dimostrato di poter fare molto male. La Juve ha una grandissima esperienza ed un grande allenatore e sono sicuro che sapendo che la sfida dura 180 minuti e la chiuderanno quando sarà il momento opportuno, poi credo che Ronaldo almeno in una delle due sfide sarà disponibile”.

Cosa ne pensi del giovane attaccante bianconero Kean? “A me piace tantissimo! Ha tutti i numeri dalla sua parte, ha entusiasmo e poi, secondo me, è stato fondamentale rimanere alla Juventus nonostante abbia avuto pochi minuti a disposizione. Quando ero un ragazzo giocavo nell’Udinese e davanti avevo due attaccanti fortissimi come Balbo e De Vitis dai quali ho imparato tantissimo. E’ importante giocare ma potersi allenare con dei campioni come Ronaldo, Mandzukic e Dybala è importantissimo; lui è stato bravo e paziente ed ha tutte le caratteristiche dell’attaccante moderno. Mi sembra anche un ragazzo molto quadrato, che lavora e molto serio, al resto ci penserà la Juve”.

Sei stato un grande bomber, secondo te chi vince la classifica cannonieri quest’anno? “Visto l’infortunio ed il fatto che probabilmente ora lo gestiranno visto che l’obiettivo principale è la Champions League avendo praticamente lo scudetto in tasca, credo che i favoriti siano Piatek e Quagliarella. Io faccio il tifo sicuramente per Quagliarella che è un esempio di professionalità, che è riuscito a superare un momento di difficoltà”.

C’è un’attaccante attualmente in cui ti rivedi, che ti assomiglia? “Il ruolo dell’attaccante è cambiato tantissimo. Una volta c’era il classico attaccante da area da rigore, ora si sono trasformati e le caratteristiche attualmente sono diverse, l’attaccante si sta evolvendo ed è difficile fare dei paragoni”.

In Sardegna hai trascorso solamente sei mesi, che ricordi hai di quel periodo? “Ho solo ricordi splendidi. E’ stata un’annata difficile in cui abbiamo dovuto lottare per non retrocedere in Serie B. Ricordo però un clima di unità, un’atmosfera particolare. Poi il posto è magico: abitavo in affitto nella casa di Gianluca Festa che giocava nel Middlebrough in una casa che aveva l’accesso direttamente sulla spiaggia, le fatiche dell’allenamento si smaltivano in fretta! Per fortuna riuscimmo a salvarci, poi purtroppo le strade si divisero ma sarei rimasto volentieri in Sardegna”.

Mi riesci a dire qual è il giocatore più forte con cui hai giocato? Quello che ti impressionava di più magari anche in allenamento…. “Senza ombra di dubbio e con ampio distacco, “Gazza” Gascoigne! Io Cruyff non l’ho mai visto dal vivo, ma credo che dopo l’olandese Gazza sia stato il centrocampista più forte e completo della storia del calcio. Era geniale, poteva segnare su punizione, aveva il dribbling, era impressionante in campo. Un personaggio ed un giocatore che ricordo con affetto e con orgoglio perché credo che forti come lui ne nascano raramente ed è stato un privilegio per me averci giocato assieme”.

Il ricordo più bello della tua carriera? “Ce ne sono alcuni che coincidono con le tappe fondamentali della mia carriera: l’esordio a 17 anni in Serie B con la maglia dell’Udinese. Il primo gol che ho realizzato nell’esordio in Serie con la maglia del Perugia ed infine il gol segnato nell’Old Firm al Celtic Park in una delle partite più importanti d’Europa e che mi è rimasto sicuramente dentro”.

Progetti per il futuro? “L’idea dell’allenatore degli attaccanti si è trasformata in idea concreta e quindi spero di poter continuare in questo percorso. Ogni tanto gioco ancora con le Legends dei Glasgow Rangers e mi diletto a parlare di calcio quando mi invitano perché questa è la passione della mia vita”.

Ringraziamo naturalmente Marco Negri per la cortese disponibilità.