Di Marco Guido
Davide Luppi, attaccante attualmente impegnato nelle fila del Cittadella, tra le tante ha indossato per una stagione anche la maglia dell’Hellas Verona che sabato sarà impegnato allo Juventus Stadium. Per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo.
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Ecco cosa ci ha raccontato:
Sei arrivato a Cittadella quasi a fine mercato. Come si è sviluppata la trattativa? Eri stato vicino anche ad altre squadre? “Diciamo che avevo espresso il desiderio di tornare in Serie B e che quindi avrei valutato in primis le offerte provenienti dal campionato cadetto. Ho aspettato e a metà Agosto si è concretizzata la trattativa col Cittadella. Credo che il direttore sportivo Marchetti pensasse a me da un po’ di tempo e a metà Agosto ha deciso di puntare sul sottoscritto”.
Il tuo impatto è stato eccellente visto che la tua prima da titolare è coincisa col primo successo in campionato. Come sta andando il tuo inserimento nella squadra di Venturato? “Sta andando molto bene perché è una squadra composta da tanti bravi ragazzi che hanno molta voglia di lavorare. Il mister adotta tra l’altro un sistema di gioco che si sposa perfettamente con le mie caratteristiche”.
Sabato si gioca Juventus-Verona, che partita ti aspetti di vedere? “Sicuramente la Juve in casa è una macchina da guerra ed il Verona dovrà affrontare delle notevoli difficoltà. I bianconeri, nonostante l’impegno in Champions League, hanno una rosa che gli consentirà comunque di presentarsi al meglio all’appuntamento di Sabato. Per l’Hellas sarà una partita molto dura anche se la squadra di Juric sta facendo bene, sta esprimendo un buon calcio”.
Ti ha sorpreso il fatto che la Juve punti nuovamente su Higuain che è reduce da una stagione non molto positiva? Come lo vedi al fianco di Cristiano Ronaldo? “Reputo Higuain tra i primi tre attaccanti centrali al mondo. Ha una capacità di muoversi quasi incomparabile. Mi piace molto e forse l’anno scorso ha un po’ accusato l’addio alla Juve, probabilmente non era nelle condizioni psicologiche ideali per rendere al meglio. L’esser tornato a Torino, gli ha sicuramente fatto molto bene soprattutto dal punto di vista mentale perché credo che non se ne sarebbe mai voluto andare”.
Qual’è la tua favorita per la Champions League? “La squadra migliore da circa due anni credo che sia il Liverpool che esprime un calcio eccezionale, con grandi individualità e che molto probabilmente arriverà fino in fondo. Dopo i “Reds” vedo naturalmente molto bene il Manchester City ma anche la Juve che ha sempre in campo un Cristiano Ronaldo, un campione che condiziona sempre molto”.
Cosa pensi del Verona targato Juric? Credi che possa conquistare la salvezza? “A differenza di due anni quando partirono male e la squadra appariva anche meno competitiva, quest’anno sotto il punto di vista del gioco ed atteggiamento stanno esprimendo qualcosa di importante. Ce la possono fare a raggiungere la salvezza, non è assolutamente un’utopia centrare questo obiettivo”.
Chi pensi che vincerà la classifica cannonieri della Serie A? “Berardi ha avuto un ottimo inizio ma da simpatizzante milanista quale sono, spero che possa essere Piatek il capocannoniere ma credo che alla fine come l’anno scorso il favorito è Cristiano Ronaldo”.
A Verona hai vissuto stagione che si è conclusa con la promozione in Serie A, che ricordi hai di quell’annata? “Verona mi è rimasta nel cuore e mi è dispiaciuto molto dover andar via, è stata una scelta un po’ forzata ma non sarei mai andato via perché avrei fortemente voluto giocarmi la Serie A davanti ad un pubblico che mi ha dato tanto in una città che mi piace tantissimo e che frequento ancora nel tempo libero. Spero magari un giorno di poter tornare magari in Serie A. Ho solamente dei ricordi fantastici di quell’esperienza”.
Obiettivi per questa stagione personali e di squadra? “L’obiettivo personale è quello di poter dimostrare a tutti che, dopo due stagioni complicate, Davide Luppi può ancora dare tanto, magari superando il mio record di gol in Serie B raggiungendo la doppia cifra. A livello di squadra è necessario mantenere un profilo basso perché sarebbe facile, dopo una straordinaria stagione come quella passata, fare proclami che però potrebbero distrarre tutti dal fatto che siamo il Cittadella e che l’obiettivo primario è quello di conquistare il prima possibile la salvezza e poi cercare di ambire a qualcosa di più”.
Ringraziamo naturalmente Davide Luppi e l’ufficio stampa dell’A.S. Cittadella per la cortese disponibilità.