di Marco Guido
L’ex centrocampista ed attuale allenatore Giuliano Giannichedda che ha giocato sia con la maglia della Lazio che con quella bianconera della Juventus,
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ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che Domenica vedrà affrontarsi all’Olimpico la squadra guidata da Simone Inzaghi contro quella di Massimiliano Allegri. Ecco cosa ci ha raccontato:
Da pochi mesi si è conclusa la tua esperienza con la Pro Piacenza, cosa stai facendo adesso?“Ho un contratto ancora in essere con la società emiliana in scadenza a Giugno ma vediamo se succede qualcosa prima perché con quella di ieri sono quattro le partite rinviate. Nel frattempo sto guardando tantissime partite, cercando di andare ad aggiornarmi il più possibile”.
Domenica sera si gioca il big match di giornata che è sicuramente una partita speciale anche per te, Lazio-Juventus. Che partita di aspetti di vedere?“Mi aspetto di vedere una partita tutto sommato equilibrata perché la Juve è sicuramente favorita ma la Lazio ha tutte le qualità per ben figurare contro i bianconeri. La Lazio davanti ad un Olimpico che sarà sicuramente pieno in ogni ordine di posto cercherà l’impresa contro una grande squadra”.
Credi che Simone Inzaghi sia pronto per il salto verso una big come da tempo si vocifera?“Simone Inzaghi è sicuramente un ottimo allenatore che sta facendo molto bene da anni sulla panchina biancoceleste. Credo che l’interesse di una grandissima squadra come la Juve dimostri il suo ottimo operato”.
La Juve sembra prossima all’acquisto di Ramsey, credi che il gallese possa far bene anche in Italia?“E’ un giocatore che conosco ed è molto “europeo”, lo vedo molto adatto per la competizione internazionale. Chiaramente provenendo da un campionato completamente diverso dal nostro avrà bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi ma ha tutte le doti per far bene”.
Che ricordi hai dell’esperienza vissuta alla Lazio?“E’ stata un’esperienza bellissima vissuta insieme ad un gruppo eccezionale di giocatori con cui sono ancora in contatto anche perché in molti siamo rimasti poi a vivere nella capitale e quindi capita spesso di incontrarci”.
Dopo le stagioni nella capitale, sei passato alla Juventus di Capello, una squadra ricca di campioni, che ricordi hai?“Come dico sempre per un ragazzo partito da Sora, arrivare alla Juventus è stata la realizzazione di un sogno anche perché la formazione bianconera era formata da grandissimi giocatori. E’ stato un onore poter vestire quella maglia”.
Hai vissuto in prima persona la vicenda di calciopoli che ha costretto la Juve alla retrocessione, tu decidesti di sposare il progetto. E’ vero che fosti vicino all’Inter o eri deciso a rimanere?“Tutti avevamo offerte perché avevamo la possibilità di svincolarci a zero però ricordo ancora quella riunione vissuta insieme a Buffon e agli giocatori nella quale decidemmo insieme che, nonostante la categoria, non dovevamo dimenticare la maglia che vestivamo e così sposammo il progetto riuscendo a tornare immediatamente in Serie A nonostante la penalizzazione”.
Il ricordo più bello della tua carriera?“Posso sicuramente dire di aver avuto una carriera fortunata nella quale sono riuscito a togliermi molte soddisfazioni. Diciamo che giocare con la maglia della nazionale è probabilmente un’emozione veramente speciale da vivere”.
L’allenatore a cui sei più affezionato? “Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandissimi tecnici come Mancini, Capello e Guidolin ma se devo fare un nome ti dico Zaccheroni che è stato quello che mi ha dato la possibilità di esordire in Serie A facendomi crescere anche molto dal punto di vista umano”.
Progetti e ambizioni per il futuro?“Il mio desiderio è sicuramente quello di allenare sperando però di trovare un progetto serio che possa permettermi di lavorare e crescere in questo mestiere”.
Ringraziamo naturalmente Giuliano Giannichedda per la cortese disponibilità.
