di Marco Guido
L’ex bandiera rossonera ed responsabile del settore giovanile rossonero ci ha rilasciato un’esclusiva intervista in vista della sfida che Sabato vedrà affrontarsi la Juventus ed i rossoneri.
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Ecco cosa ci ha raccontato:
Sabato si gioca Juventus-Milan, che partita ti aspetti di vedere? “Sarà una partita complicata per il Milan, una squadra che è in difficoltà come dimostrato dagli ultimi risultati che affronterà una Juve che, pur avendo diverse assenze tra cui Cristiano Ronaldo, ha ormai conquistato l’ottavo scudetto consecutivo. La squadra di Allegri arriva nel miglior modo possibile dal punto di vista psicologico, i rossoneri dovranno sperare che magari i bianconeri pensino già alla sfida contro l’Ajax anche se sinceramente ho molti dubbi in proposito…”
Mancherà quasi sicuramente uno dei tanti prodotti del vivai rossonero che hai contribuito a far crescere nel recente passato. Che ricordi del giovanissimo portiere? Credi che possa rappresentare l’erede di Buffon nella nazionale azzurra? “E’ arrivato al Milan quando aveva 14 anni e dal quel momento è cresciuto esponenzialmente. Pur essendo giovanissimo ha già raggiunto le cento presenze in Serie A e ci può stare che ogni tanto commetta qualche errore come ad esempio contro la Sampdoria. Dimostra già una maturità impressionante per quanto riguarda la capacità di reagire all’errore visto che a Genova, subito dopo l’errore in avvio di gara, ha giocato alcuni palloni complicati con personalità. Credo che sia importante non doverlo condannare soprattutto i tifosi rossoneri devono accettarli perché fanno parte di un percorso anche se alle volte possono costare dei punticini in classifica”.
Sei un esperto di Champions League: credi che la Juventus possa eliminare l’Ajax anche senza Cristiano Ronaldo? “Al di la della presenza di Cristiano Ronaldo, la Juve è comunque favorita contro l’Ajax che ha comunque dimostrato di avere una buona intelaiatura di gioco che gli ha permesso di eliminare il Real Madrid. La Juve però credo che sia più squadra rispetto alle “merengues” ed il merito va sicuramente a mister Allegri; penso che passerà il turno contro gli olandesi”.
Nella Juve ed in nazionale si sta affermando il giovanissimo Kean. Cosa pensi del giovane centravanti juventino? “Grande giocatore, per me straordinario. Ha senso del gol, qualità tecniche ed ha un po’ tutto, capace di aggredire la profondità. Ha margini di crescita ma è sicuramente un prospetto su cui la Juve punterà forte”.
Approfitto della tua grandissima esperienza da difensore: credi che la Juve abbia fatto bene a prolungare il contratto a Rugani? Può diventare un titolare della Juve del futuro e della nazionale azzurra? “Credo che innanzitutto dovrà trovare la continuità anche nella Juve nonostante la presenza di tre totem come Chiellini, Bonucci e Barzagli. Quando è stato chiamato in causa, ha sempre dimostrato di esser all’altezza della situazione. Se la Juve gli ha prolungato il contratto, significa che punta su di lui. Per quanto riguarda la nazionale, si vedrà perché non è mai facile anche se giochi titolare nella Juve, è più facile c
Tra le tantissime vittorie che hai conquista nel corso della tua carriera, ce n’è una che ti viene in mente per prima? “Il primo campionato con Sacchi nell’1987-88 e la Champions League conquistata a Barcellona nel 1994. Sicuramente sono i due momenti che ricordo con maggior piacere: siamo riusciti a vincere uno scudetto che mancava da tanti anni al Milan mentre la finale di Barcellona la giocai da titolare dopo che nelle altre due finali era subentrato”.
Progetti per il futuro? “Non posso dire niente anche se qualcosa si sta muovendo nell’ambito giovanile”.
Ringraziamo naturalmente Filippo Galli per la cortese disponibilità.