di Marco Guido
Ricardo Faty, centrocampista che milita attualmente nella formazione turca dell’Ankaraguku, ha vissuto due stagioni nelle fila della Roma e per questo motivo lo abbiamo intervistato in vista del big match che si disputerà Domenica all’Olimpico tra i giallorossi e la Juventus di Maurizio Sarri. Ecco cosa ci ha raccontato:
Come sta andando la stagione con Ankaragucu? “La stagione sta andando bene anche se in classifica siamo un po’ indietro. La società purtroppo ha subito un blocco per i trasferimenti e quindi abbiamo la rosa un po’ corta. Stiamo lavorando e speriamo di salvarci. Personalmente sono molto contento, sto giocando con continuità, la squadra e la città mi piacciono, spero di poter aiutare a raggiungere la salvezza”.
Domenica sera si gioca Roma-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Anche se sono in Turchia da anni, seguo sempre la Roma che tifo fin da quando ero bambino. Sarà un match importante soprattutto per i giallorossi che potranno fare un grande colpo contro una grande squadra e di migliorare ulteriormente la classifica dopo il passo falso vissuto contro il Torino la settimana scorsa”.
Qual’è la tua favorita per la conquista dello scudetto? “Per me è sempre la Juventus perché hanno più esperienza in questo tipo di situazioni, hanno un Ronaldo che sta benissimo come ha dimostrato contro il Cagliari. La squadra bianconera è molto forte, ha una rosa completa anche se quest’anno dovrà faticare di più rispetto alle ultime stagioni a causa dell’Inter che sta facendo davvero bene e che gli darà filo da torcere fino alla fine. Per la Lazio penso sia più complicato rimanere in vetta fino alla fine perché la stagione è lunga”.
Pensi che la Juventus possa ambire a conquistare la Champions League? “La Champions League è difficilissima da pronosticare perché sono troppi i fattori che entrano in ballo: il sorteggio, gli infortuni e la forma dei giocatori. La Juventus è tra le favorite perché ha Cristiano Ronaldo, è tornato anche Buffon che, pur non giocando molto, ha una gran voglia di conquistare quel trofeo. Il PSG è molto forte, così come il Bayern Monaco, il Real Madrid e il Manchester City che non hanno ancora vinto questa competizione ed è sicuramente molto motivata. Insomma è complicato fare un pronostico adesso”.
Ramsey e Rabiot chi pensi possa ambientarsi meglio in Italia? “Personalmente sono sempre stato un fan di Rabiot. Lo seguo da sempre fin dai tempi di Parigi, è un giocatore eccezionale, è molto maturo che sa fare tutto in campo. E’ normale che necessiti di un periodo di adattamento alla nuova realtà visto che è la prima esperienza lontano dalla capitale francese anche perché il livello della Juventus è di assoluta eccellenza. Ora però sta bene, sta giocando con continuità e lui sarà un top giocatore della squadra bianconera nelle prossime stagioni!”
In questi giorni De Rossi ha annunciato il ritiro dal calcio giocato, che ricordi hai dell’ex bandiera giallorossa? “Daniele era la Roma! Mi ha molto aiutato perché io allora ero molto giovane, era un giocatore che conoscevo molto bene ma è uno dei migliori con cui ho giocato. Sinceramente mi sono anche emozionato quando ho sentito la notizia del suo addio al calcio perché lui è un grande del calcio mondiale come Totti. Mi piaceva tanto sia come giocatore che come uomo”.
A Roma hai vissuto due stagioni, che ricordi hai di quell’esperienza? “Ho solamente ricordi assolutamente positivi! Sono arrivato molto giovane e non sono riuscito ad impormi nella squadra giallorossa perché forse peccavo un po’ dal punto di vista della personalità perché ero un po’ timido, non era facile giocare al fianco di questi grandi giocatori. Spalletti e Ranieri mi hanno sempre voluto bene, siamo arrivati anche ai quarti di finale di Champions League che abbiamo perso contro il Manchester United e siamo riusciti a conquistare la Coppa Italia. Anche se non giocavo spesso, questa esperienza mi è servita molto per il resto della mia carriera, sono molto fiero ed orgoglioso di aver giocato nella squadra che ho sempre tifato fin da bambino, è stato un onore poter giocare con Totti e De Rossi”.
Il giocatore che ti ha impressionato maggiormente magari in allenamento nel corso della tua carriera?
Progetti per il futuro? “Totti perché faceva cose incredibili in campo! La mia prima stagione in giallorosso lui era riuscito a vincere la scarpa d’oro segnando tantissimi gol e disputando una stagione fenomale. Ricordo anche David Pizarro che era eccezionale per la sua facilità nel giocare, nel passare e nel dribbling. Era un giocatore completo e fortissimo”.
Progetti per il futuro? “Ho il contratto in scadenza a fine anno. Sto finendo la mia quinta stagione in Turchia, ho 33 anni e non so cosa farò nel futuro. Sono disponibile ad andare dappertutto, dipende dalla richiesta, potrei ad esempio andare nei paesi arabi, tornare in Francia o rimanere in Turchia. Sto bene qui in Turchia ma ho giocato in sei-sette paesi diversi e mi piace viaggiare”.
Ringraziamo naturalmente Ricardo Faty per la cortese disponibilità.