di Marco Guido
Godfred Donsah centrocampista che è attualmente in prestito alla formazione belga del Cercle Bruges ci ha rilasciato un’esclusiva intervista. Ecco cosa ci ha raccontato:
Come sta andando la tua stagione in Belgio? “Diciamo che a livello personale, dopo il lungo infortunio che ho accusato e che mi ha tenuto fuori per molti mesi, ho preso la decisione di andare a giocare con continuità per ritrovare la migliore condizione fisica e quindi è stata una buona decisione perché sto migliorando molto sotto il punto di vista fisico. Come squadra stiamo facendo di tutto per risollevare una classifica che attualmente è molto negativa anche se nell’ultima partita abbiamo conquistato una vittoria molto importante, mi sto ambientando molto, insomma sono contento!”.
Hai chiesto tu la cessione al Bologna o è stata la società rossoblu a proporti il prestito in Belgio? C’erano anche altre offerte? “L’ho chiesto io dopo aver parlato con mister Mihajlovic. E’ un allenatore che dice le cose in faccia: tre anni fa mi avrebbe voluto anche a Torino, è come un padre per me. Quest’estate ci ho parlato e lui mi ha detto che mi avrebbe tenuto a Bologna volentieri ma che, rientrando da un infortunio, avevo bisogno di giocare con continuità, di ritrovare il ritmo e che in rossoblu non poteva garantirmi tutto questo e quindi ho preso la decisione di andare a giocare. Avevo avuto anche un’offerta da una squadra di Serie A del Belgio ma ho deciso di accettare la proposta del Cercle Bruges dove sapevo di poter trovare minuti”.
Quest’anno in Italia la lotta per lo scudetto è molto serrata: qual è la tua favorita tra Juventus, Inter e Lazio? “La Juventus è stata la grande favorita nelle ultime stagioni ma quest’anno è difficile fare un pronostico perché ogni partita è veramente complicata, nessuna partita è già decisa perché tante squadre stanno facendo una grande stagione, come ad esempio il Bologna che seguo sempre e sta facendo benissimo. Tutte e tre le squadre davanti quest’anno hanno la possibilità di vincere lo scudetto”.
Ti sta sorprendendo il fatto che la Juventus non riesca a dominare come nelle ultime stagioni? “Non mi ha sorpreso perché ogni squadra sta migliorando e quindi le pretendenti stanno crescendo: più che un calo della Juventus, mi sembra che l’Inter e la Lazio siano cresciute in maniera esponenziale e quindi è diventato più complicato per i bianconeri potersi confermare”.
Tra poco riparte anche la Champions League, qual è la tua favorita per la conquista della massima competizione europea? “Le favorite sono sempre le solite grandi squadre ma ogni anno c’è sempre una squadra, come ad esempio l’anno scorso l’Ajax, che può essere la grande sorpresa della massima competizione europea e anche quest’anno ci sarà sicuramente una formazione che sorprenderà un po’ tutta l’Europa”.
Qual è il giocatore che nel corso della tua carriera ti ha colpito maggiormente magari anche in allenamento? “Ricordo quando sono arrivato a Cagliari , dove mi hanno dato la possibilità di esordire in Serie A, mi impressionò molto Nainggolan che poi ho affrontato quando lui era passato alla Roma, la sua grande aggressività, il suo modo di giocare mi è sempre piaciuto molto “.
Dove può arrivare il Bologna di Mihajlovic? “Il Bologna ha tutto, è una squadra completa per poter conquistare la qualificazione per la prossima Europa League. Fin dal ritiro tutto il gruppo lavorava al 100% ed il mister dall’ospedale ci faceva delle videochiamate con le quali spesso ci sgridava, ora che è tornato Mihajlovic hanno un valore aggiunto che potrà permettere ai rossoblu di poter lottare per un posto in Europa”.
Progetti per il futuro? Speri di tornare in Italia l’anno prossimo? Al Bologna? “Ho un contratto che scadrà tra due anni col Bologna, sono in prestito al Cercle Bruges. Innanzitutto spero di poter contribuire alla salvezza della squadra belga, poi l’anno prossimo spero di tornare in Serie A, non so se al Bologna o in un’altra squadra ma dovrei tornare in Italia”.
Ringraziamo naturalmente Godfred Donsah e l’ufficio stampa del Cercle Bruges per la cortese disponibilità.