di Marco Guido
Dely Valdes, ex attaccante ed attuale ct del Panama, ha trascorso due stagioni indimenticabili negli anni novanta nel Cagliari, prossimo avversario della Juventus e proprio per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=” https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a1wy?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Ecco cosa ci ha raccontato:
Sei tornato sulla panchina della nazionale panamense nella sfida contro il Brasile che avete pareggiato conquistando uno straordinario risultato. Che accordo hai firmato con la federazione panamense? “A Luglio saremo impegnati negli Stati Uniti nella Gold Cup. Ho un contratto con la federazione fino alla conclusione del torneo pre-olimpico”.
Qual è stato il giocatore della nazionale brasiliana che ti impressionato maggiormente? “Prima della partita ti avrei detto tutti perché i nomi presenti nelle convocazioni erano tutti importanti. E’ una nazionale molto forte ma noi siamo stati bravissimi a conquistare un ottimo pareggio”.
Ti aveva sorpreso il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus? “Nel calcio sono sempre successe tante cose anche imprevedibili ed ora non mi sorprendo più di nulla. Sicuramente Cristiano Ronaldo sembrava legatissimo al Real Madrid ma come ho appena detto, non mi sorprende più niente nel calcio attuale”.
Chi vincerà secondo te la Champions League? La Juve? “La Juve è molto forte e il Barcellona con Messi è sicuramente una delle favorite, ma credo che anche il Manchester City di Guardiola è sullo stesso livello. Se dovessimo fare un pronostico, direi una delle squadre inglesi tra Manchester, Liverpool e Manchester United”.
Segui ancora il Cagliari ed il campionato italiano? “Un po’ si, come tutte le squadre in cui ho giocato”.
C’è un attaccante attuale che ti assomiglia? “Il calcio si è evoluto molto rispetto agli anni in cui giocavo io in Italia. Oggi gli attaccanti hanno caratteristiche diverse, è sinceramente complicato fare un nome”.
In Sardegna hai vissuto due stagioni credo indimenticabili. Che ricordi hai di quell’esperienza? “La stagione in cui, dopo aver eliminato la Juve, arrivammo nelle semifinali di Coppa Uefa dove purtroppo fummo eliminati dall’Inter fu davvero un sogno, un’avventura incredibile per noi, i tifosi e tutta la Sardegna. Le squadre italiane allora erano protagoniste in Europa. In Sardegna erano stato benissimo, un gruppo fantastico che ha dimostrato il proprio valore in campo”.
Come mai decidesti di lasciare il Cagliari per passare al PSG? Avevi avuto offerte da squadre italiane? “Mentre ero in vacanza a Panama, mi chiamò il mio procuratore dicendomi che il PSG era interessato al mio acquisto per sostituire il partente Weah che era già stato venduto al Milan e così accettai l’offerta dei francesi”.
Il giocatore più forte con cui hai giocato? “Ho giocato con tanti giocatori forti: i campioni del mondo come Rai e Leonardo nel PSG dove c’era anche Djorkaeff. Nel Cagliari ricordo Matteoli, Bisoli e Oliveira con cui formavamo un bel tandem in attacco. Verso la fine della carriera ho avuto come partner d’attacco anche Dario Silva che tra l’altro ha giocato anche lui nel Cagliari”.
L’allenatore a cui sei più affezionato e che ti ispira nel tuo lavoro quotidiano? “Senza ombra di dubbi Tabarez! E’ un allenatore che ho avuto sia a Cagliari che a Oviedo e mi ha portato un po’ a diventare un allenatore, non per niente è soprannominato “El Maestro””.
Progetti per il futuro? “Adesso sono concentratissimo sul prossimo impegno della Gold Cup che si disputerà quest’estate. La nazionale panamense può far bene e quindi spero di conquistare un buon risultato in quella competizione”.
Ringraziamo naturalmente Dely Valdes per la cortese disponibilità.