ESCLUSIVA DAMIANO ZENONI: “Juve-Atalanta? La Juve non regala nulla”. - JuveNews.eu

ESCLUSIVA DAMIANO ZENONI: “Juve-Atalanta? La Juve non regala nulla”.

L’attuale allenatore della Feralpisalò, impegnata nei playoff di Serie C ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

di Marco Guido

Damiano Zenoni, allenatore promossa una settimana fa dalla Beretti alla prima squadra della Feralpisalò, squadra impegnata nei playoff di Serie C, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista visto che è cresciuto calcisticamente nelle fila dell’Atalanta prossima avversaria dei bianconeri.

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Ecco cosa ci ha raccontato:

Domenica si gioca Juventus-Atalanta, che partita ti aspetti di vedere? “La sconfitta dell’Atalanta in Coppa Italia lascia un po’ di amaro in bocca perché hanno perso l’occasione storica di poter conquistare un trofeo così prestigioso anche se nelle partite secche può succedere di tutto. I nerazzurri sono ancora in corsa per la Champions e quindi devono subito ripartire, affronteranno i campioni d’Italia che probabilmente non avranno quella fame che contraddistingue i bianconeri. L’Atalanta andrà a fare la sua partita contro una squadra che a prescindere non regala nulla”.

Cosa è mancato alla Juve nel doppio confronto con l’Ajax? “L’Ajax mi ha fatto una grossa impressione. Alla Juve purtroppo manca ancora qualcosa, in Italia non ha rivali ma le squadre straniere giocano sempre per vincere, puntano sull’uno contro uno ed hanno un passo notevole. Mi dispiace perché poteva essere l’anno buono per la squadra di Allegri che avrebbe forse potuto far qualcosa di più ma gli olandesi hanno tutto sommato meritato il passaggio del turno”.

Credi che la Juventus debba ripartire da Allegri che è stato messo in discussione? “Il cambiamento è nell’aria anche se il mister dal punto di vista dei risultati sia intoccabile. Chiaro che la Juve aspetta la conquista della Champions; ripartire con Allegri non sarebbe sbagliato ma forse manca qualcosa, qualche dettaglio per conquistare la vetta d’Europa”.

Qual è il segreto di questa Atalanta? Gasperini? “Sicuramente Gasperini ha una grossa percentuale nel rendimento della squadra. Ci sono anche giocatori molto forti , sempre più consapevoli come Zapata ed un centrocampo composto da Goosens, De Roon, Freuler e Hateboer che è di alto livello. L’allenatore ha portato una mentalità vincente e quest’anno potrebbe essere l’anno giusto per conquistare la Champions League”.

All’Atalanta sei cresciuto calcisticamente, che ricordi hai degli anni vissuti con la maglia nerazzurra? “All’Atalanta sono nato, cresciuto e lanciato nel grande calcio, riuscendo anche a conquistare la maglia della nazionale azzurra. Mi ha cresciuto non solamente come calciatore ma anche come uomo ed ho solamente ricordi bellissimi. Il settore giovanile è sempre il fiore all’occhiello della società orobica anche se attualmente in prima squadra ci sono molti stranieri forti ed è quindi difficile per i giovani soffiargli il posto, è forse l’unica cosa che manca quella di vedere dei giovani cresciuti a Zingonia protagonisti in prima squadra”.

Come mai decidesti di abbandonare i nerazzurri per passare all’Udinese? “Probabilmente era finito anche un ciclo, sono stato uno dei pochi a rimanere così tanto, insieme a Bellini che invece è rimasto a vita. Non ci sono stati motivi particolari, forse era venuto il momento di provare una nuova esperienza che ho vissuto a Udine dove sono stato benissimo ed ho avuto la possibilità di disputare anche la Champions League”.

Novità per il futuro? “Sono stato capultato in prima squadra una settimana fa, siamo riusciti a passare il turno col Ravenna, ora ci attende il Catanzaro una sfida affascinante per una società piccola ma ambiziosa come la nostra. E’ una piazza calda del sud che ci servirà per fare esperienza sia a me personalmente che alla società”.

 

Ringraziamo naturalmente Damiano Zenoni per la cortese disponibilità.

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