La leggenda bianconera che ha indossato la maglia della Juventus per ben dodici stagioni ci ha rilasciato un'esclusiva intervista
di Marco Guido
Antonello Cuccureddu leggenda bianconera che ha indossato la maglia della Juventus per ben dodici stagioni ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente della situazione attuale vissuta dal nostro paese e dal mondo del calcio. Ecco cosa ci ha raccontato:
E’ d’accordo con la chiusura dello sport a livello mondiale a cui si è arrivati finalmente oggi? “Era una decisione che probabilmente andava anche presa prima. Io naturalmente non sono un virologo ma la situazione è sicuramente grave e quindi è stato giusto chiudere tutto poi gli organi preposti troveranno la soluzione migliore per portare a termine la stagione”.
Creda che possa essere una soluzione giusta quella di chiudere il campionato con playoff e playout? “Molto naturalmente dipenderà da quando terminerà questa emergenza. Per quanto riguarda la conclusione anticipata non mi sembra corretto utilizzare la classifica attuale, forse meglio far disputare dei playoff tra le prime quattro in classifica anche se la soluzione migliore sarebbe naturalmente quella di far concludere il torneo fino all’ultima giornata ma ripeto molto dipenderà da quando si potrà riprendere a giocare, prima viene la salute”.
Pensa che la vittoria sull’Inter possa rappresentare una svolta per la conclusione della stagione bianconera? “Ho visto la partita che è stata equilibrata ed iniziata meglio dalla squadra nerazzurra, poi col passare dei minuti, la Juventus è cresciuta. Ho comunque visto una squadra sicuramente in ripresa rispetto alle ultime uscite, in questo momento la squadra di Sarri è forse superiore alle altre, dipende tutto da loro e cercare di centrare gli obiettivi stagionali”.
Crede che il tecnico sia quello giusto per riportare la Juventus sul trono d’Europa? “Non voglio dare giudizi a Sarri perchè c’è una società che è tra le migliori al mondo che si occupa dell’aspetto tecnico ed io mi fido ciecamente di loro e delle loro scelte”
Pensa che l’utilizzo a gara in corso di Dybala sia la miglior soluzione per sfruttare al meglio l’argentino? “Dybala penso che debba sempre giocare, è un pò come vedere Messi entrare a gara in corso. Penso che tutti gli sportivi e non solo i tifosi bianconeri vorrebbero vedere i grandi campioni in campo, l’argentino ha dimostrato di essere un fuoriclasse. Naturalmente il suo utilizzo dai risultati, dal lavoro settimanale ma personalmente io lo farei sempre giocare”.
Crede che la squadra di Sarri possa rimontare e passare il turno contro il Lione in Champions League? “Secondo me ce la può fare! Bisogna rispettare tutti ma credo che la formazione di mister Sarri abbia naturalmente le carte in regola per poter conquistare il passaggio ai quarti di finale”.
Ha disputato ben dodici stagioni con la maglia della Juventus, che ricordi ha dell’esperienza vissuta in bianconero? “Oltre a dodici stagioni in prima squadra, ho anche vissuto nove stagioni nel settore giovanile. Come ho sempre detto, ho avuto la fortuna di giocare coi miei idoli, sono stato juventino fin dalla nascita e quindi indossare quella maglia è stata la realizzazione di un sogno. Devo naturalmente ringraziare la società bianconera così come le altre squadre che mi hanno fatto crescere a partire dalla Torres, al Brescia ed altre che mi hanno permesso di centrare tutti i miei obiettivi.
C’è un giocatore attuale le ricorda Antonello Cuccureddu? “E’ difficile dirlo perchè io sono stato un giocatore molto eclettico, ho ricoperto tanti ruoli partendo dalla mezz’ala, passando al mediano, al terzino destro e sinistro e anche libero. Gli allenatori sapevano che avrei sempre dato il massimo in qualsiasi zona del campo. Il gioco a zona che si usa costantemente oggi credo che sia una manna per gli attaccanti che hanno sicuramente più possibilità e spazio di segnare”.
Ringraziamo naturalmente Antonello Cuccureddu per la cortese disponibilità.