Di Marco Guido
Daniele Cacia esperto attaccante che dopo una lunga carriera contraddistinta da tantissimi gol, gioca attualmente nel Piacenza in Serie C, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che Sabato vedrà affrontarsi la Fiorentina e la Juventus.
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Ecco cosa ci ha raccontato:
Sei tornato nella tua Piacenza, quali sono le aspettative sia personali che del club per questa stagione? “Innanzitutto voglio ringraziare chi mi ha dato la possibilità di tornare in quella che ormai a tutti gli effetti è casa mia. Le aspettative sono le migliori: a livello di squadra spero di raggiungere il sogno promozione che l’anno scorso è sfumato per poco; a livello personale spero di poter dare un contributo che possa portare la squadra a raggiungere l’obiettivo”.
La prossima settimana verrà disputata la gara Fiorentina-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Sicuramente una partita con tanti gol. La Fiorentina quest’anno gioca un buon calcio e la Juve sta concedendo qualche gol a differenza del passato e quindi mi aspetto una gara molto aperta e bella”.
Ricordi dell’esperienza vissuta a Firenze? “E’ stata un’esperienza bellissima ed ho rammarico di esser arrivato a Firenze in condizioni fisiche non ottimali, credo di esser capitato nella piazza al momento sbagliato. E’ un rammarico della mia carriera ma ormai non ci penso più, sono orgoglioso di quello che ho fatto”.
Chi pensi possa conquistare la classifica dei cannonieri? “Quagliarella a livello fisico, lo vedo integro e può ancora fare la differenza. La sua Samp però non è partita benissimo ed un bomber ha sempre bisogno dei compagni di squadra, lui comunque la doppia cifra la raggiungerà nonostante i suoi 36 anni. Al mondo ci sono forse solo due giocatori che possono cambiare le partite da soli, Cristiano Ronaldo e Messi. Cristiano Ronaldo è sicuramente il candidato numero uno per vincerla anche se vedo molto bene anche Lukaku che nell’Inter di Conte può segnare parecchio”.
Ti ha sorpreso il fatto che mister Sarri stia puntando su Higuain? “Non mi ha sorpreso perché guardando indietro, si può facilmente capire che Sarri sia calcisticamente innamorato di Higuain. Al Chelsea l’argentino ha fatto fatica perché ambientarsi in un campionato completamente diverso in poco più di quattro mesi non è assolutamente semplice. In Italia è completamente diversa la situazione perché il “Pipita” conosce benissimo il nostro campionato. Credo che il mister avesse in testa da sempre di schierare Higuain al fianco di Cristiano Ronaldo anche se all’inizio del calciomercato sembrava che la Juve potesse comprare un altro attaccante importante ma l’argentino lo è e non bisogna mai dimenticare i gol che ha segnato nel corso della sua carriera”.
Credi che Dybala abbia le qualità per giocare come “falso nueve”? “Credo che Dybala possa giocare in qualsiasi ruolo d’attacco. I giocatori come lui facciano fatica a trovarsi male in campo, sono diversi dai classici centravanti come sono io che faccio un po’ più fatica se vengo allontanato dall’area di rigore. L’argentino credo abbia qualità per far bene, bisogna capire se lui ricoprirà questo nuovo ruolo con voglia o se lo vede come una posizione di ripiego che non lo convince appieno”.
Ti ha sorpreso le esclusioni dalla lista Champions League di Mandzukic? “Mi ha sorpreso molto la sua esclusione. Non saprei dare una spiegazione, nessuno credo si aspettasse una decisione del genere per quanto il croato ha fatto in questi anni e per l’importanza che ha all’interno dello spogliatoio bianconero dove riesce a farsi capire da tutti semplicemente con uno sguardo anche senza parlare molto”.
Chi pensi possa conquistare la Champions League? “Quando inizia la Champions League, come favorite si mettono sempre le solite: Real Madrid, Barcellona e Manchester City. Quest’anno però è davvero complicato fare dei pronostici però se dovessi fare un nome di una delle due finaliste, direi il Liverpool perché l’ho vista giocare e mi hanno impressionato per quanto vanno forte, poi io stravedo per il loro mister, Jurgen Klopp”.
Ringraziamo naturalmente Daniele Cacia e l’ufficio Stampa del Piacenza Calcio 1919.