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di Marco Guido
Sabato si gioca il derby della Mole, che partita ti aspetti di vedere? “Credo che il Torino proverà a partire forte, cercando di mettere la partita sul piano dell’intensità. La squadra di Mazzarri cercherà di mantenere alto il ritmo per impedire ai bianconeri di sfruttare la propria qualità che a ritmi bassi può sicuramente esser favorita”.
Pensi che lo scudetto sarà una questione tra Juventus e Inter? “Sinceramente mi dispiace un pò per il Napoli che, quando deve fare il salto di qualità, lo fallisce come a Ferrara dove ha perso la possibilità di riavvicinarsi sia alla Juve che all’Inter. Sono situazioni che devono esser sfruttate anche se credo che la squadra di Ancellotti abbia tutte le carte in regole per rientrare in gioco ma è chiaro che non può più permettersi di fallire occasioni come quelle capitate pochi giorni fa”.
Credi che si inizi ad intravedere la mano di mister Sarri? “Credo che si inizi ad intravedere e la partita in cui si è vista maggiormente è stata quella contro l’Atletico Madrid quando nel secondo tempo la squadra di Sarri è riuscita a schiacciare quella di Simeone, non ricordo prestazioni simili in trasferta in Champions League. La sua mano si vede e credo che l’obiettivo è quello di andare alla conquista dell’Europa”.
Tra Ramsey e Rabiot chi credi potrà affermarsi in bianconero? “Ramsey lo conosco meno soprattutto perchè l’anno scorso grazie a DAZN ho avuto la possibilità di seguire Rabiot soprattutto nella prima parte della stagione quando veniva utilizzato con continuità. Il francese mi piace molto e credo che il francese per fisicità e capacità tecnica potrà incidere molto in maglia bianconera”.
Credi che Pjanic attualmente sia sul podio dei migliori centrocampisti a livello globale? “Pensavo che non potesse fare il regista visto che lui era nato come mezz’ala e trequartista ed invece devo ammettere che dall’inizio della stagione è migliorato tanto. Ora è uno dei migliori registi a livello internazionale ed è assolutamente sul podio a livello europeo”.
Dove credi possa arrivare il Torino di Mazzarri? “Secondo me il Torino è una squadra che potrebbe ambire all’Europa League anche se i granata in un momento importante, quando era in testa alla classifica, ha perso in casa contro il Lecce. Per ambire a qualcosa di più, deve sicuramente evitare questi passi falsi ma è una squadra di grande valore, non la vedo inferiore al Milan o ad altre squadre che possono ambire alla qualificazione in Europa”.
Nel Torino sta un pò faticando Verdi cosa pensi del trequartista granata? “Mazzarri credo che preferisca giocatori di più gamba, che riescano a ripartire con grande forza e penso che Verdi abbia forse caratteristiche un pò diverse. Verdi dovrà forse adattarsi a giocare in un ruolo leggermente diverso, la concorrenza è sicuramente elevata e quindi non sarà facile per lui ritagliarsi uno spazio importante anche se lui è sicuramente un valore aggiunto per il Torino”.
Al Torino hai vissuto solamente sei mesi, che ricordi hai di quell’esperienza? “Purtroppo ricordo l’ultima partita col Padova che non riuscimmo a vincere quando, già durante il riscaldamento c’erano quasi quaranta mila spettatori per darci la carica. E’ una piazza storica dove ci si sente un calciatore vero, dopo le prime due o tre d’Italia, credo che quella granata sia subito dietro per importanza”.
Ringraziamo naturalmente Alessandro Budel per la cortese disponibilità.