L'ex centrocampista colombiano che ha militato nel Parma ci ha rilasciato un'esclusiva intervista
di Marco Guido
Jorge Bolano, ex centrocampista colombiano che ha indossato per ben sette stagioni la casacca del Parma, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che Domenica si disputerà allo Juventus Stadium tra i bianconeri padroni di casa ed i gialloblu emiliani. Ecco cosa ci ha raccontato:
Cosa fa adesso Jorge Bolano? “Sto allenando dei bambini qui in Colombia perchè il mio obiettivo è quello di diventare un allenatore. Adesso ho iniziato coi bambini e questa è sicuramente un’esperienza che mi servirà in futuro”.
Domenica sera si gioca Juventus-Parma che partita ti aspetti di vedere? “Seguo sempre il calcio italiano che è sempre nel mio cuore. Vedo una Juventus che sta vincendo tantissimo, anche quest’anno è la squadra più forte. Giocare contro la Juventus è sempre speciale e quindi il Parma avrà un forte stimolo ma sicuramente sarà una partita difficile per la squadra gialloblu”.
Chi pensi possa vincere lo scudetto tra Juventus, Inter e Lazio? “La favorita è sempre la Juventus perchè ha una rosa composta da tanti giocatori importanti. L’Inter però con la mano di Conte che è uno straordinario allenatore lotterà fino alla fine coi bianconeri per contendergli lo scudetto”.
Nella Juventus il tuo connazionale Cuadrado sta giocando nel ruolo di terzino, pensi che possa rendere al meglio sulla linea dei difensori? “A Cuadrado ha fatto benissimo giocare in Italia perchè si gioca un campionato dove si lavora e si impara tantissimo soprattutto dal punto di vista tattico. Ai giocatori vengono insegnati diversi ruoli e questo è importante per i calciatori. Personalmente lo vedo molto bene nella posizione di terzino e quindi credo che Sarri abbia fatto bene a puntare su di lui in quel ruolo dove riesce ad aiutare molto la formazione bianconera”.
Dove può arrivare il Parma di D’Aversa? “Vedere il Parma disputare dei campionati senza dover lottare fino all’ultima giornata è già un ottimo traguardo per la società emiliano. Penso che mister D’Aversa, che ho affrontato in campo quando giocavamo, è un bravissimo allenatore che riesce a far giocare bene le proprie squadre che riescono a lottare su ogni pallone, come faceva lui quando era in campo. Sono convinto che farà sempre bene su quella panchina. Quest’anno ha anche diversi giocatori di grande qualità che potrebbero permettergli di lottare forse per conquistare una qualificazione per l’Europa League che sarebbe un traguardo importante per la società e la città”.
Ti chiedo un giudizio su Kulusevski che a Giugno diventerà un giocatore della Juventus…“Quando riesci a mettere in mostra la tua qualità e la Juventus decide di puntare su di te, vuol dire che sei pronto per fare bene anche con la maglia bianconera. In questi mesi al Parma potrà giocare con continuità e migliorarsi ulteriormente, dimostrando tutte le sue doti. Personalmente sono contento di vedere che un giocatore della società gialloblu, che ho sempre nel mio cuore, riesca a fare il salto in una squadra importante come la Juventus”.
A Parma hai vissuto ben sette stagioni, che ricordi hai di quell’esperienza? “Parma è una grande città, con un gran tifo che ti fa sentire sempre bene e come a casa. Quando ero arrivato era un’altra società ma la cosa più importante è la gente di Parma che sta sempre vicino ai giocatori e per me è stato bellissimo poter trascorrere tanti anni in quella realtà”.
C’è una partita che hai giocato contro la Juventus che ti ricordi in modo particolare? “Ricordo una partita giocata col Lecce: riuscimmo a vincere al Delle Alpi 3-4 contro la Juventus di Lippi, riuscimmo a fare una grande impresa e in quella stagione conquistammo la salvezza con due giornate di anticipo”.
In Emilia hai giocato con tanti campioni tra cui Buffon, che ricordi hai dell’estremo difensore? “Quando sono arrivato a Parma mi ha aiutato ad inserirmi e sapevo che Gigi sarebbe passato in una grande squadra per andare a vincere tutto come poi ha fatto. Grandissima qualità, grinta e voglia ma soprattutto una grandissima persona che ricordo sempre con affetto”.Progetti per il futuro? “Il mio obiettivo è sicuramente quello di allenare. Ora ho iniziato qui in Colombia, poi spero di tornare in Europa e sfruttare al meglio quanto mi hanno insegnato i tanti bravissimi allenatori che ho avuto nel corso della mia carriera”.
Ringraziamo Jorge Bolano per la cortese disponibilità.